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In Parlamento

La settimana del sociale: si vota il Codice della strada voluto da Salvini (e contrastato dalle associazioni)

Si tratta di un provvedimento criticato dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada  e da molte sigle ambientaliste. Il ddl potrebbe essere approvato alla Camera in questa settimana e passare al Senato senza modifiche, per diventare definitivo e dare al governo la delega di riscrivere il Codice. Nell'approfondimento firmato dall'ex senatore e portavoce del Forum del Terzo settore anche tutti gli altri aggiornamenti sull'agenda dei lavori della settimana nelle Camere e nelle Commissioni

di Edoardo Patriarca

Negli ordini del giorno delle  assemblee  di Camera e Senato sono due i punti che pongo alla vostra attenzione. Il primo, al Senato, riguarda il ddl  di valorizzazione e promozione dei Cammini d’Italia sul quale abbiamo speso qualche riflessione la settimana scorsa. Il secondo, alla Camera, è  l’approvazione più volte rinviata delle nuove norme   di revisione del Codice della strada

Un provvedimento   quest’ultimo voluto dal ministro Matteo Salvini, criticato dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada  e da molte associazioni ambientaliste, tanto che le stesse  nelle settimane scorse hanno promosso  una mobilitazione (tra queste una imponente mail bombing) diretta ai parlamentari  per chiedere modifiche al testo. Il ddl potrebbe essere approvato alla Camera in questa settimana  e passare al Senato senza modifiche, per diventare definitivo e dare al governo la delega di riscrivere il Codice. Il ddl prevede due parti: una  parte va a modificare direttamente l’attuale Codice, e l’altra delega  il governo a redigerne uno nuovo, secondo principi indicativi molto generici.  L’impostazione generale la chiarisce Salvini che dichiara: «Non penso sia una soluzione obbligare ad andare a 30 all’ora in tutta la città,  tassare i lavoratori in auto o in furgone,  o riempire le strade di autovelox indiscriminati per fare cassa».

Vediamo  di mettere a fuoco i principali limiti del provvedimento da molti ritenuto ideologico e inefficace.  

  • Un indirizzo risulta da subito evidente: si vogliono ridurre limitazioni, controlli e multe per i veicoli a motore restringendo le possibilità per i Comuni  di intervenire in favore degli utenti più vulnerabili: pedoni, ciclisti e persone con disabilità. 
  • Mancano  forme di incentivazione della mobilità alternativa, di fatto penalizzata, per esempio con l’eliminazione delle case  avanzate,  lo spazio riservato alle bici davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore che permette ai ciclisti di aspettare il verde in posizione più visibile; o con l’introduzione dell’obbligo  di casco, targa e giubbotto riflettente per le bici equiparate nei fatti ai veicoli  a motori. 
  • Il provvedimento tiene  le maglie troppo larghe in termini di sicurezza stradale criminalizzando  gli autovelox -definite macchine mangiasoldi- nonché i progetti Zona 30 che abbassano  il limite di velocità ai 30 all’ora nelle zone urbane. Non solo, nelle  Ztl gli automobilisti se prima  ricevevano tante multe quanti gli ingressi senza permesso,  col nuovo Codice  si fa divieto ai Comuni di notificare più verbali relativi alla stessa giornata. Stesso dicasi per gli autovelox: oggi sono previste sanzioni multiple anche se gli eccessi di velocità sono stati registrati sullo stesso tratto, con  il  nuovo codice se gli eccessi avvengono nella stessa ora e nel medesimo tratto la multa diventa una sola. Aggiungo che il decreto renderà ancora più difficile l’installazione di nuovi autovelox e più vaghi i requisiti per le piste ciclabili:  sarà un decreto del Ministero a stabilire le condizioni per la loro realizzazione.  Tra l’altro con l’autonomia differenziata l’azione dei Comuni verrà ancor più depotenziata, avranno   meno possibilità di allargare le Ztl,  le aree pedonali, la sosta regolamentata, i  controlli elettronici e la mobilità ciclistica.
  • Qualche altra chicca: le limitazioni dei neopatentati salgono da uno a tre anni ma potranno guidare autoveicoli più potenti;  in tangenziale e in autostrada potranno circolare anche gli scooter 125; prevista sospensione breve della patente per chi guida con il cellulare ma solo  a chi ha solo 20 punti sulla patente (sono il 3% del totale degli automobilisti).

Il 17 maggio del 2018 la Commissione  europea aveva inviato al Parlamento  un quadro strategico denominato “Europa in movimento” con l’intento di    ridurre a zero il numero dei morti sulle strade d’Europa entro il 2030.  Ebbene,  nel nuovo codice di questo piano non si fa alcun cenno   e ci si dimentica che l’Italia lo ha approvato nel 2022 finanziandolo con 14 miliardi. Rimangono i dati dei morti e dei feriti sulla strada: 3000 morti  dovuti a collisioni nel solo 2022 con un aumento del 9% rispetto al 2020, 233.475  i feriti causati principalmente dall’eccesso di velocità, da guida distratta e dalla mancata precedenza ai pedoni negli attraversamenti . Un invito ai parlamentari ad operare per il bene comune.

Di seguito i ddl all’ordine del giorno delle Commissioni permanenti di Camera e Senato, raggruppati per ambiti.

Affari sociali e Terzo settore

  • Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti economici e sociali ( Doc. XXII, n. 23 ).
  • Disposizioni  in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore ( C. 1532-ter-A​ )
  • Modifica all’articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività ( C. 1018​ ).
  • Edilizia residenziale pubblica ( ddl. 837 ).

Infanzia, giovani e istruzione

  • Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo ( C. 536​-891​-910-B​ ).
  • Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù ( C. 1424​  approvata dal Senato, C. 947​ e C. 990​ ).
  • Sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci ( ddl 404 ).
  • Compartecipazione Stato spese per minori in comunità o istituti (ddl 314).

Ambiente 

  • Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali, ( C. 30​ , C. 468​ , C. 842​  C. 1109​  C. 1393​ ).
  • Audizioni informali in sede referente, dei progetti di legge C. 589​, C. 647​ e C. 1632​ , recanti disposizioni per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e la ricostruzione post-calamità.
  • Delega al Governo in materia di riordino delle norme relative alla concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività esercitata ( C. 1486​).
  • Modifiche alla legge quadro sulle aree protette ( ddl 948).

Affari internazionali e cooperazione allo sviluppo 

  • Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all’anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l’anno 2024 (Doc. XXVI, n. 2).
  • Audizioni informali, nell’ambito dell’esame del disegno di legge C. 1730​ Governo, approvato dal Senato, recante Modifiche alla legge 9 luglio 1990, n. 185, recante nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.
  • Audizioni sui risvolti geopolitici connessi all’approvvigionamento delle cosiddette terre rare.

Lavoro

  • Disposizioni in materia di lavoro ( C. 1532-bis​).
  • Disposizioni per favorire l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso ( C. 408​ , C. 510​ Ubaldo , C. 786​ , C. 1645​ , C. 1683​ e C. 1747​ ).
  • Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche (C. 153​-202​-844​-1104​-1128​-1395-A​ ).
  • Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche ( C. 153​-202​-844​-1104​-1128​-1395-A​ ).

Sanità 

  • Sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia, audizione  del Ministro della salute, professor Orazio Schillaci.
  •  Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita ( ddl 104 e 570).
  • Disposizioni in materia di disturbi del comportamento alimentare ( ddl 990, ddl 599 e ddl 1006 ).
  • Norme in materia di contrasto alla surrogazione di maternità ( ddl 475).
  • Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative ( ddl 483 ).
  • Celiachia ( ddl 623 ).
  • Disposizioni in materia di disturbi del comportamento alimentare ( ddl 9905991006).
  • Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico ( ddl 647739 ).
  • Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative ( ddl 483 ).

Cultura 

  • Regolamentazione delle competizioni videoludiche ( ddl 970 ).
  • Promozione e valorizzazione dei cammini d’Italia (ddl 562-A).
  •  Produzione e vendita del pane ( ddl 413).
  •  Sulla promozione della memoria dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia (ddl 507).
  •  Promozione e tutela della danza ( ddl 568 ).
  •  Promozione delle manifestazioni in abiti storici ( ddl 597).
  • Valorizzazione delle abbazie e degli insediamenti benedettini medievali (ddl 939 ).
  • Schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali da ammettere al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2024-2026 (AG 138 ).

Foto: Pixabay


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