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La tutela di ambiente e fauna in Costituzione non resti lettera morta

La Lega anti vivisezione- Lav lancia una mobilitazione nazionale per chiedere l’intervento del presidente della Repubblica per far sì che l’articolo 9 della Carta presente dal 2022 e che tutela gli animali, la biodiversità l’ambiente e gli ecosistemi, non sia più carta straccia. Oggi, ricorda Massimo Vitturi, responsabili animali selvaggi è «quotidianamente calpestato dalla politica nazionale per soddisfare gli interessi della lobby venatoria». L’artista Harry Greb parte della campagna

di Antonietta Nembri

Si rivolgono direttamente al presidente Mattarella gli attivisti della Lega anti vivisezione – Lav chiedendogli di «richiamare il governo e il parlamento sugli atti che impediscono ai Tar la sospensione dei calendari venatori e che aggirano il divieto di utilizzo di munizioni al piombo nelle zone umide che non rappresentano affatto la tutela di animali, biodiversità, ambiente ed ecosistemi come detta il principio fondamentale della costituzione all’articolo 9 integrato così un anno e mezzo fa a stragrande maggioranza dal parlamento».

L’emendamento caccia selvaggia

A gennaio 2023 – ricorda una nota – l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia”, inserito surrettiziamente nella Legge di bilancio e che ora consente l’ingresso dei cacciatori in città e parchi, ha segnato l’avvio del più grande attacco mai sferrato dalle istituzioni contro gli animali selvatici.

«Da quel momento, infatti, è cominciata la lenta ma inesorabile demolizione, a esclusivo beneficio dei cacciatori, dei pur  limitati principi di tutela della fauna selvatica contenuti nella Legge 157/92. Al punto che oggi i Tar non possono più sospendere i calendari venatori, anche quando questi violano palesemente il dettato delle norme europee che dovrebbero scongiurare il rischio di estinzione delle specie cacciabili» prosegue la nota.  

Inoltre, secondo la Lav, anche la diffusione della Peste Suina Africana è stata utilizzata come pretesto per decretare l’uccisione di più di 600mila cinghiali l’anno, quando anche la stessa Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare –Efsa  individua nell’uomo il principale vettore della patologia all’interno degli allevamenti suinicoli.  

La mobilitazione nazionale

Contro questo attacco agli animali selvatici, la Lav ha lanciato una mobilitazione nazionale per chiedere l’intervento del Presidente della Repubblica, come massimo Garante della Costituzione, per far sì che venga rispettata la tutela della biodiversità e degli animali, che con la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi sono diventati da quasi due anni principi fondamentali della Repubblica, con un voto a stragrande maggioranza del Parlamento. Principi però calpestati dalle norme approvate in questo ultimo anno.

Un particolare dell’opera che presenta l’articolo 9 della Costituzione

L’opera di Harry Greb

Sui muri di vicolo del Babuccio a Roma è oggi comparsa un’opera dell’artista Harry Greb che raffigura proprio il presidente Mattarella in compagnia degli animali selvatici che oggi sono sotto attacco della politica. «Sono onorato che la Lav abbia pensato a me e alla mia arte per una battaglia così importante e giusta. Credo fermamente che i propositi espressi nell’articolo 9 della Costituzione siano un passaggio fondamentale per la nostra vita e quella delle future generazioni» dichiara l’artista Harry Greb.

«È per questo che sono grato alla Lav di avermi coinvolto in questa campagna. Dovremmo imparare dagli animali come custodire e proteggere ciò che ci circonda, sembra che lo abbiamo dimenticato», conclude Greb.  


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L’autore di quella che viene chiamata poster art italiana, si è affacciato al mondo della Street Art nel 2020 col discusso e sorprendente Papa Francesco nei panni della protagonista del film Kill Bill di Quentin Tarantino. In poco tempo è diventato il più incisivo e geniale esponente dell’Artivismo, i suoi lavori infatti sono molto spesso dei veri e propri manifesti di protesta sociale con un messaggio ben preciso: stare sempre dalla parte di chi è sotto attacco.  

Il presidente Mattarella, particolare dell’opera di Greb apparsa nella mattina del 9 novembre a Roma

«Siamo molto felici che Harry Greb abbia deciso di affrontare questo tema con la sua arte. Quest’opera è la rappresentazione artistica di un principio fondamentale inserito da meno di due anni nella nostra Costituzione, ma che oggi è già carta straccia», afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav, Animali Selvatici.

«La tutela della biodiversità e degli animali, esercitata nell’interesse della comunità internazionale, è infatti quotidianamente calpestata dalla politica nazionale per soddisfare gli interessi della lobby venatoria, una risicata minoranza di cittadini che ha una sola prospettiva: uccidere ogni giorno quanti più animali possibile» conclude Vitturi.

In piazza il 25 e 26 novembre

È per questo motivo che la Lav scenderà in piazza in molte città d’Italia il fine settimana del 25-26 novembre. Ai tavoli, organizzati dalle sedi dell’associazione, i cittadini potranno sottoscrivere una cartolina che sarà recapitata al Quirinale per chiedere al Presidente Mattarella un suo coinvolgimento attivo per il rispetto dell’articolo 9 della Costituzione. 

«Non possiamo più tollerare l’aggressione quotidiana nei confronti degli animali selvatici, utilizzati come strumento di consenso politico da parlamentari disposti a passare sopra la vita di milioni di animali e sopra l’interesse nazionale alla tutela della biodiversità pur di raggranellare qualche consenso, la nostra mobilitazione sarà la risposta di civiltà della maggioranza dei cittadini contro l’oscurantismo fatto di sangue e sofferenza imposto dal Parlamento» conclude la Lav.

Tutte le immagini da Ufficio stampa


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