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Michele Luccisano e l’antimafia normale

È scomparso improvvisamente il coraggioso imprenditore calabrese che aveva sfidato le ndrine senza farne mai un vanto ma un impegno quotidiano. L'incontro con la Coop Chico Mendes e la nascita di Calabria Solidale. Il ricordo di Stefano Magnoni e dei soci della cooperativa milanese

di Stefano Magnoni

Stefano Magnoni è un imprenditore sociale di lungo corso: ha fondato molte cose importanti, dalla cooperativa Chico Mendes a Milano, che negli anni 90 col Banco di Garabombo ha reso in commercio equo un fatto popolare, alla Fondazione Opes, che si occupa di finanza a impatto nel Sud del Mondo. Fra le molte cose, ha partecipato, una ventina d’anni fa, alla nascita di Rete di Produttori Calabria solidale, insieme Michele e Antonio Luccisano. Michele è scomparso improvvisamente oggi. (G.C)

Michele ci ha lasciato all’improvviso. Una vita a rivendicare, con il lavoro quotidiano, il diritto per un imprenditore calabrese di fare impresa in maniera pulita con un’attenzione all’ambiente e ai valori sociali. Ha sfidato con la sua costanza, nella quotidianità, i poteri mafiosi ma non ha mai voluto atteggiarsi a eroe dell’antimafia.

Anche se lui la mafia l’ha combattuta davvero, facendo arrestare i propri strozzini e ha subito, consapevolmente, le conseguenze di questo suo agire morale per una vita giusta e normale.

L’ho incontrato più di vent’anni fa quando su intuizione dell’amico comune professor Tonino Perna (allora presidente del Parco dell’Aspromonte) abbiamo costituito la Rete di produttori Calabria Solidale. In questa nuova avventura, Michele, insieme al fratello Antonio, si gettò con grande generosità ed entusiasmo. Veniva sempre a Milano a presentare i prodotti al Banco di Garabombo, il grande mercato natalizio milanese che, così lui diceva, dava sbocco e speranza ai produttori calabresi che con fatica lottano in un ambiente complicato.

Non amava fare grandi discorsi in pubblico ma, in alcune occasioni, meglio in piccole riunioni, si lasciava andare e veniva fuori tutta la sua forza e la sua maniera “normale” di ribellarsi alla mafia.

Negli ultimi tempi aveva maturato l’idea di lasciare la sua amata terra per continuare a lavorare la terra e fare produzioni di qualità in terra toscana, insieme all’esperienza del Frantoio del Parco, di cui, insieme al fratello Antonio è stato socio e ispiratore.

Noi della coop Chico Mendes, che l’abbiamo conosciuto e apprezzato, vogliamo prendere il testimone e continuare a camminare per quella strada della “normalità dell’antimafia” del diritto a essere normali nella propria terra.

Hasta siempre Michele!

Stefano Magnoni e la Cooperativa Chico Mendes Milano.

Leggi l’intervista di Michele Luccisano a VITA nel 2014.

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