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Partito da Napoli il “tour della sostenibilità”, coinvolgerà 3.500 studenti

Un'iniziativa di Banca Generali, in collaborazione con il Centro Elis, dal Nord al Sud della penisola coinvolgerà 15 istituti superiori. Il progetto è stato riconosciuto dal ministero dell'Istruzione e del merito

di Redazione

Banca Generali ha dato il via al suo “Tour della sostenibilità”, un progetto partito da Napoli che riguarderà circa 3.500 studenti di 15 istituti superiori di tutta l’Italia. Il percorso didattico, tenuto dagli esperti della private bank grazie all’accordo con il Centro Elis, si snoda lungo la penisola nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole di Piemonte, Veneto, Toscana e di altre regioni italiane per chiudere in Calabria, a Cosenza. Dopo l’esordio di oggi in Campania, le lezioni approderanno a Palermo il 15 e 16 febbraio.

Il viaggio della banca nei temi Esg (ambiente, sociale, governance) si inserisce nel contesto più ampio del progetto BG4SDG’s realizzato in tandem con il noto fotografo Stefano Guindani (un reportage fotografico, un docufilm di Emanuele Imbucci, mostre itineranti, un libro: tutti a sfondo green) che si è posto l’obiettivo di sensibilizzare sui Sustainable Development Goals (obiettivi dello sviluppo sostenibile) delle Nazioni Unite e di evidenziare le criticità di determinati target ambientali, così come le opportunità grazie all’innovazione e alle capacità dell’uomo di superarne gli ostacoli.

Un mattoncino via l’altro, ora i temi della sostenibilità arriveranno anche sui banchi degli studenti grazie all’accordo siglato con Elis, realtà dedita alla formazione dei ragazzi al lavoro, che promuove lo sviluppo e l’innovazione in collaborazione con enti di formazione, aziende, università, centri di ricerca e istituzioni.

L’iniziativa ha avuto l’imprimatur del ministero dell’Istruzione e del merito – Mim con il riconoscimento agli studenti delle ore dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento – Pcto. E vedrà salire in cattedra, con l’obiettivo di approfondire questi e altri temi, il team dell’head of sustainability, Elena Leonardi ed Enzo Ruini, sales manager strategico sulla sostenibilità. Gli incontri con gli esperti di Banca Generali avranno lo scopo di portare a studenti maturi la loro testimonianza dell’impatto del progetto #BG4SDGs, presentando le azioni e i risultati ottenuti.

Perché portare un tema apparentemente tecnico, complesso e così in divenire tra gli adolescenti? «Perché la sostenibilità sta diventando un tema centrale nelle agende delle nazioni più sviluppate e delle grandi istituzioni mondiali, come dimostrano le decisioni prese dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici conclusa meno di due mesi fa a Dubai», commenta Leonardi. «E prima di essere un argomento da think tank è innanzitutto uno stile di vita e di comportamento. Per questo motivo la banca ha deciso di farne oggetto di formazione e sta potenziando il suo impegno green che ha visto crescere progressivamente obiettivi e ambizioni allargando l’ambito di intervento».

A metà del piano industriale 2022-2024, la realtà guidata dall’amministratore delegato Gian Maria Mossa ha evidenziato una crescita da 6,5 miliardi di masse Esg di fine 2021 (pari al 14,6% delle soluzioni gestite) ai 14,1 miliardi al termine del primo semestre 2023, pari al 33,7% del gestito totale. Per fine 2024 si conferma l’obiettivo del 40% di prodotti Esg (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive.

L’obiettivo triennale volto a una maggiore formazione e coinvolgimento delle persone verso le tematiche Esg, vede la banca a pieno ritmo: ha già coinvolto il 71% dei propri dipendenti in attività formative dedicate (target 70% al 2024) con il 30% della rete già padrona di un bagaglio di conoscenze approfondite in ambito Esg (target al 50%).

Enzo Ruini

«L’impegno della banca nella trasparenza di governance ed engagement verso gli stakeholders ha visto aumentare i rating dalle principali agenzie incaricate sui livelli di best practices del settore (Msci score A da BBB del 2022, Standard Ethics EE+ ai massimi in Italia, Moodys 62/100), dove si segnala la revisione dall’agenzia di rating Esg di Morningstar che ha recentemente migliorato ulteriormente il giudizio a 7,8 punti “Negligible Risk”, confermando il posizionamento di BG che ormai da due anni resta la prima nel settore Asset manager & Custody services su circa 400 operatori globali», conclude Leonardi.

Credits: foto d’apertura di Grant Ritchie su Unsplash


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