"Persone che si fanno carico dell'assistenza e della cura di altre persone, talvolta familiari, ammalate, anziane o con una disabilità. C'è chi talvolta semplifica in "badanti" ma l'espressione "caregiver" esprime più compiutamente la complessità di questo ruolo, come ci ha suggerito una ascoltatrice. Ne abbiamo parlato con Loredana Ligabue, dell'Associazione Carer Ets di Bologna".

"Coprogrammazione e coprogettazione sono due parole che, da qualche anno, sono diventate familiari a chi segue il Non profit. Il Codice del Terzo settore, del 2017, le utilizza per indicare la possibile collaborazione delle organizzazioni senza fine di lucro, appunto, e le Pubbliche amministrazioni.
Si tratta di quelle esperienza di "amministrazione condivisa" di cui si sente spesso parlare? L'economista Paolo Venturi, direttore di Aiccon Research, ci spiega perché così non è".

Finanza responsabile o anche sostenibile: se siete interessati ai temi della responsabilità di impresa e degli Esg, sono sostantivi e aggettivi che avrete sentito chissà quante volte. E altrettanto spesso avrete notato l’utilizzo di finanza a impatto, o di impatto. Tutti temi che hanno un antenato illustre, di almeno di una trentina di anni più vecchio: finanza etica, utilizzatissimo alla fine degli anni 90. Ne parliamo con Filippo Addarii, fondatore di PlusValue Londra.

Csr e Esg: quante volte, leggendo di responsabilità di impresa, di lotta al cambiamento climatico, abbiamo sentito questi acronimi?
Uno il primo, Csr sta per Corporate social responsibility, ossia responsabilità sociale di imprese, il secondo per Environmental, Social and Governance, ossia “ambientale”, “sociale” e “di governance”.
Per badare a come parlare bene, abbiamo invitato Rossella Sobrero, una comunicatrice che si occupa di responsabilità di impresa da molti anni, con la sua Koinetica e, che da 12 organizza a Milano il Salone della Csr e dell’innovazione sociale.

“Raccolta fondi”: due parole antiche per il volontariato e l’associazionismo in generale. Parole che indicano il rivolgersi ai cittadini, alla comunità, per trovare gli strumenti economici necessari a svolgere un’azione sociale, culturale, ambientale a favore di tutti. Da un po’ di anni, però, il termine inglese “fundraising” viene usato sempre più spesso. Ma sono sinonimi esatti? Lo abbiamo chiesto a Elena Zanella, fundraiser appunto.

"Si dice No profit o Non profit? Paolo Venturi, economista, direttore di Aiccon Research, il centro studi sull’economia civile promosso dall’Università di Bologna e dalle principali centrali cooperative, ci spiega perché il mondo che opera senza fine di lucro si porti dietro, da sempre, questo alternativa un po’ equivoca. Un errore, No profit, che spesso, che spesso nasconde il pregiudizio”.

In questo primo episodio, con l’ausilio di Flaviano Zandonai, sociologo e ricercatore del Centro studi di Cgm, affrontiamo una dicotomia ricorrente, non profit-Terzo settore, per capire se è veramente tale e, cercando di comprendere che cosa è meglio usare e quando.
Zandonai spiega l’origine dei due termini e anche di un terzo, usato frequentemente come sinonimo: privato sociale.