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Profit e non profit

Prestito di soccorso, la banca contro l’indebitamento

L’inclusione finanziaria che sostiene persone a rischio usura o con difficoltà di accesso al credito è possibile è il progetto, avviato dal 2009 da Fondazioni e Banca Mediolanum. Fino a oggi sono state aiutate 565 persone, prevalentemente donne, con la responsabilità del nucleo famigliare. A oggi sono 14 le Fondazioni associate alla Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II con la banca fondata da Ennio Doris ha stretto accordi. L'ultima convenzione, in ordine temporale, sarà firmata lunedì 19 febbraio a Siena

di Rossana Certini

Si chiama Prestito di soccorso ed è l’iniziativa di sostenibilità sociale con cui Banca Mediolanum rende concreta l’inclusione finanziaria sostenendo persone a rischio usura o con difficoltà di accesso al credito.

Dal 2009 il prestito ha permesso a 565 persone, prevalentemente donne con la responsabilità del nucleo famigliare, di superare il momento contingente di difficoltà economica, non solo per la possibilità di accedere al credito, ma insieme alle fondazioni locali, aiutando le famiglie a gestire in modo consapevole il proprio bilancio familiare.

Negli anni, grazie al patrocinio di Fondazione Mediolanum, sono state stipulate convenzioni con fondazioni diocesane e interdiocesane, che perseguono finalità di solidarietà e che operano nel campo dell’assistenza e della beneficenza, con lo scopo di dare sostegno alle famiglie bisognose che versano in situazioni di indebitamento, al fine di prevenire il ricorso all’usura.

L’ultima convenzione, in ordine temporale, è quella firmata, lunedì 19 febbraio alle 12 nella sala maggiore della Misericordia di Siena (via del Porrione 49) da Francesco Pulitini e Giovanni Pirovano rispettivamente presidenti di Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura e Banca Mediolanum.

«È doveroso che le banche ascoltino il territorio e che svolgano il loro ruolo sociale nel contrastare il ricorso all’usura e facilitare l’inclusione finanziaria di famiglie perbene, ma definite non bancabili», ha spiegato Pirovano, che è anche membro del comitato di presidenza Abi con deleghe a innovazione e sostenibilità, lo scorso 14 novembre durante la stipula del rinnovato per altri tre anni della convenzione Prestito di soccorso tra Banca Mediolanum e le Fondazioni Mediolanum e antiusura San Giuseppe Moscati di Napoli.

In Campania, grazie alla precedente convenzione siglata nel 2020, sono state già aiutate 47 famiglie. Il rinnovo di novembre 2013 mette a disposizione della Fondazione san Giuseppe Moscati una linea di credito rotativa con plafond di 400mila euro che verrà utilizzata per accordare prestiti con rimborso rateale a soggetti in difficoltà, individuati grazie all’attento lavoro della Fondazione in stretta collaborazione soprattutto con i Centri di ascolto della regione. Inoltre saranno erogati prestiti rateali a soggetti considerati non bancabili con durata massima di 5 anni, nei limiti del plafond rotativo sopra indicato, per un importo massimo per ogni singolo finanziamento di 20mila euro.

«Definiamo il Prestito di soccorso», conclude Pirovano, «un processo di indebitamento responsabile che può aiutare il soggetto a rientrare a pieno titolo nel circolo virtuoso della vita, restituendogli la dignità civica e sociale».

Sul territorio nazionale la Fondazioni Mediolanum opera attraverso le Caritas delle Diocesi di riferimento che si avvalgono, anche, dei Centri di ascolto parrocchiali per intercettare le esigenze delle famiglie bisognose con figli. A oggi sono 14 le Fondazioni associate alla Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II con cui la Mediolanum ha stretto accordi garantendo il suo impegno in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto per un plafond rotativo complessivo di oltre 4milioni e 100mila euro.

In apertura, stabile occupato a Roma, foto di Daniele Leone per Agenzia Sintesi.


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