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Europee 2024

Quella bella dozzina pronta per Strasburgo

Da Cecilia Strada a Ugo Biggeri, da Rita Bernardini a Bruno Molea, non sono moltissimi i candidati che abbiano alle spalle un impegno civico o sociale, candidati alle europee. Ne abbiamo individuati 12.

di Giampaolo Cerri

Il sociale, l’ambiente, l’economia civile, i diritti andranno a Strasburgo i prossimi 8 e 9 giugno? Dipende dagli elettori, ovviamente. Si vota con la preferenza e quindi è data all’elettore la possibilità di scegliere nelle liste i candidati che abbiano sensibilità per questi temi. Un criterio, per esempio, è cercare quanti abbiano avuto un’esperienza diretta nell’associazionismo o nei suoi immediati paraggi.

Da una prima ricognizione delle liste, sono spuntati almeno una dozzina di nomi con queste caratteristiche, effettivamente un po’ pochini, ma magari la prima occhiata potrebbe non essere stata accuratissima e per questo vi invitiamo a segnalarci ulteriori nomi.

Nel segno di Gino

Uno dei primi nomi rimbalzati, anche prima della ufficializzazione, è stato certamente quello di Cecilia Strada, la figlia del grande Gino, il medico fondatore di Emergency, che della ong è stata a lungo presidente, dopo la morte del padre. Strada, milanese, è candidata dal Partito democratico nella circoscrizione Nord-Ovest. La sua nomina, classe 1979, filantropa e scrittrice, ha generato già qualche polemica perché, coerentemente con quanto affermato in precedenza, Strada si è detta contraria all’invio di armi in Ucraina, ossia l’opposto della linea di Elly Schlein.

Cecilia Strada/LaPresse

La finanza etica e lo sport sociale. In Europa

Nella circoscrizione Nord-Est corre invece un altro nome molto noto della società civile italiana: Ugo Biggeri (il primo a sinistra nella foto in apertura, ndr) tra i fondatori di Banca Etica e a lungo presidente dell’istituto. Gli abbiamo dedicato un ritratto già quando la notizia si era diffusa, data da Giuseppe Conte in persona in un’intervista ad Avvenire. Si legge qui. «Ripensiamo le norme e l’economia per un futuro di prosperità per le persone ed il Pianeta», ha scritto su X quando le anticipazioni dell’avvocato, sono state confermate. Sempre a Nord-Est corre, sotto le insegne di Forza Italia, un altro volto noto dell’associazionismo italiano: Bruno Molea (nella foto sotto, ndr), presidente dell’Associazione italiana cultura e sport – Aics, membro del Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo settore. Molea, tripolino, classe 1955, trapiantato a Forlì, ha avuto una già un’esperienza politica con Scelta civica e ha presieduto il Cnel.

Bruno Molea, foto LaPresse

L’avvocato di strada e l’ingegnere green heroes

Di nuovo a Nord-Est, lato Partito democratico, c’è Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada, l’associazione che storicamente tutele i diritti delle persone senza dimora. Brindisino, classe 1962, trasferitosi a Bologna dove divide da tempo l’impegno civile con quello politico perché, come racconta lui stesso: «Dopo i primi impegni antimilitaristi negli anni giovanili, sono stato, per tre anni segretario della storica sezione “Bolognina”, che ho aperto alle associazioni di volontariato. In quella sezione oggi è iscritta anche Elly Schlein». Mumolo è attualmente consigliere regionale emiliano-romagnolo e vice presidente del Partito Democratico.

Nella stessa circoscrizione corre anche Annalisa Corrado, ingegnere, esperta di energia, fondatrice con Alessandro Gassmann dei Green Heroes, iniziatrice di un paio di campagne come  #BastaAmianto e #StopClimateFake su piattaforma change.org  siedeva già nella segreteria Schlein con le deleghe “green”. L’avevamo intervistata di recente.

I due delle cooperazione internazionale

Sempre a Nord-Est, si segnala il nome di Mario Raffaelli sotto il Azione/Siamo europeei. Raffaelli, trentino, 77 anni, è molto noto nel mondo della cooperazione internazionale, avendo guidato a lungo Amref, ma soprattutto, avendo lavorato, fra il 1990 e il 1992, come diplomatico, al processo di pace in Mozambico ed esser stato inviato di pace del Governo italiano nel Corno d’Africa.

Un curriculum ancor più internazionale quello di Luca Jahier, candidato Dem nella circoscrizione Nord-Ovest. Torinese, classe 1962, una lunghissima esperienza nelle ong, anche come presidente Focsiv, responsabile della rete europea delle Acli, dal 2002 ha ricoperto diversi ruoli e incarichi a Bruxelles nel Comitato Economico e Sociale Europeo. Jahier è certamente un volto noto ai lettori di VITA anche come collaboratore ed editorialista per i temi della pace, della cooperazione e dell’Europa appunto. Da poche settimane Feltrinelli ha editato il suo libro Fare l’Europa, fare la pace. Riflessioni e provocazioni per evitare il collasso europeo.

Luca Jahier, foto LaPresse/FMoro

Diritti nuovi e antichi

Sotto il simbolo Dem, nella circoscrizione Centro, si trova Humberto Insolera, membro del Consiglio Direttivo e del Comitato Esecutivo del Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum – Edf). Insolera, romano, classe 1975 è persona sorda e un percorso lavorativo contrassegnato da un profondo impegno nell’ambito dell’advocacy per l’inclusione.

Sempre al Centro, l’Alleanza verdi e sinistra – Avs candida la 26enne fiorentina Lucrezia Iurlaro, volto noto dei social anche grazie alla campagna “Stop Tampon Tax” dell’associazione “Tocca a noi” di cui è presidente.

Dalle donne in Iran alla battaglia delle carceri

Nella Circoscrizione Sud, lato Pd, troviamo l’avvocata 35enne barlettana Shady Alizadeh. Come il nome rivela, è di origini iraniane e per questo è attivista, in Italia, del movimento «Donna vita libertà».

Rita Bernardini – foto LaPresse/Scrobogna

In ultimo ma certamente non per ultima, Rita Bernardini, capolista nella circoscrizione Isole, per la lista Stati Uniti d’Europa. La presidente di Nessuno tocchi Caino, già parlamentare dem, se eletta a Strasburgo rilancerà le tematiche del carcere cui ha consacrato, da sempre il suo impegno, come ha raccontato più volte a VITA, come in questa conversazione con Ilaria Dioguardi.

All’Europa e alla battaglie sociali e ambientali che sarà necessario condurre abbiamo dedicato il numero di VITA magazine di maggio, che sarà disponibile online da lunedì 6 maggio.

Nella foto di apertura da sx: Ugo Biggeri, Rita Bernardini, Luca Jahier e Cecilia Strada


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