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Superbonus al Terzo settore, arriva un fondo da 100 milioni

Promessa mantenuta, nel contestato emendamento sul Superbonus del ministro Giorgetti c'è anche la costituzione di un fondo da 100 milioni per coprire per il 2025 la detraibilità delle spese per ristrutturazioni ed efficientamento energetico del Terzo settore. Uneba: «Quanto previsto dall’emendamento è solo un aiuto piccolissimo per molti enti o un buon aiuto per pochissimi enti. Serve qualcosa in più»

di Sara De Carli

Il ministro Giancarlo Giorgetti

Nella notte di venerdì 10 maggio il ministro Giancarlo Giorgetti ha presentato l’atteso emendamento che mantiene la possibilità per le Onlus di beneficiare del Superbonus anche per il 2025. Nello stesso testo che allunga a dieci anni il periodo in cui i cittadino dovranno “spalmare” in 10 anni le detrazioni relative alle spese sostenute nel 2024 per gli interventi su immobili relative alle agevolazioni del cosiddetto Superbonus, ecco che arrivano due fondi ad hoc. Un fondo per eventi sismici con una dotazione di 35 milioni di euro per l’anno 2025 e – con l’articolo 1-ter – un fondo di 100 milioni di euro per l’anno 2025 per l’erogazione di un contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del Terzo settore, onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Un decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che sarà adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, stabilità il limite massimo del contributo spettante a ciascun richiedente, il contenuto del modello standardizzato per la presentazione dell’istanza e le modalità applicative delle disposizioni in questione, ivi incluse quelle relative ai controlli e alla revoca del beneficio conseguente alla sua indebita fruizione. 

Un aiuto piccolissimo o un aiuto per pochissimi

«Quanto previsto dall’emendamento è solo un aiuto piccolissimo per molti enti, o un buon aiuto per pochissimi enti. Per il non profit che si dedica ai più fragili serve qualcosa in più»: così Franco Massi, presidente di Uneba, commenta l’emendamento al decreto sul Superbonus presentato dal ministro Giorgetti. Uneba è la più rappresentativa organizzazione di categoria del non profit dell’assistenza agli anziani e soggetti fragili, con oltre mille associati. «Gli enti potenzialmente interessati sono decine e decine di migliaia, e gli interventi di riqualificazione sono spese da milioni di euro. Pur ringraziando il ministro per l’iniziativa, ci permettiamo di far notare che i benefici per il settore, e di conseguenza per la qualità della vita delle persone fragili che assistiamo, sarebbero davvero ridotti se questo emendamento fosse approvato così com’è. Ci appelliamo invece al ministro, al Governo e alle forze parlamentari tutte perché possa aumentare la dotazione di questo fondo, in modo che un maggior numero di enti possa trarre un beneficio concreto. Viceversa, molti enti probabilmente rinunceranno anche ad avviare i lavori».

Foto Stefano Carofei/Sintesi


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