Fragili

Torino, il bucato sociale del Papa

Grazie all'iniziativa di Procter & Gamble, Comunità di Sant’Egidio ed Elemosineria Apostolica poveri e senza senza fissa dimora potranno lavare e asciugare i propri indumenti e provvedere all'igiene personale

di Alessio Nisi

Dopo Roma e Genova sono operative da oggi anche a Torino due Lavanderie di Papa Francesco: un servizio offerto gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora, che in questi locali potranno lavare e asciugare i propri indumenti, vestiti e coperte e, grazie al servizio docce, provvedere anche alla pulizia personale. Un’iniziativa proposta da Procter & Gamble, realizzata grazie al coinvolgimento della Comunità di Sant’Egidio (che le gestirà entrambe), in collaborazione con Haier Europe.

Segno concreto di misericordia

La “Lavanderia di Papa Francesco” è un segno concreto e tangibile sostenuto dalla Elemosineria Apostolica: un luogo e un servizio per dare forma concreta alla carità e al tempo stesso intelligenza alle opere di misericordia per restituire dignità a tante persone. È poi soprattutto la risposta all’invito del Santo Padre che nella Lettera apostolica Misericordia et misera scrive: “Voler essere vicini a Cristo esige di farsi prossimo verso i fratelli, perché niente è più gradito al Padre se non un segno concreto di misericordia. Per sua stessa natura, la misericordia si rende visibile e tangibile in un’azione concreta e dinamica» quindi «è il momento di dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante nuove opere, frutto della grazia”».

da sinistra Cardinale Konrad Krajewski, Riccardo Calvi, Saverio Serrano e Daniela Sironi

A San Giorgio Martire e nella Casa dell’amicizia

Rifornite di detergenti per il bucato oltre a prodotti per la pulizia dei locali o per l’igiene personale e rasoi e schiume da barba (destinati ai locali docce) e dotate di lavatrici e asciugatrici, le due “Lavanderie di Papa Francesco” di Torino si trovano una all’interno della Parrocchia di San Giorgio Martire, in via Barrili 12, e una nella zona del centro storico, nella casa “Casa dell’amicizia” presso il centro “La Sosta”, in via Giolitti 40.

La cura

«La Parrocchia di San Giorgio Martire», sottolinea Daniela Sironi, Presidente di Comunità di Sant’Egidio Piemonte, «è un indiscusso punto di riferimento per tanti poveri e “La Sosta”, che è diventata una Casa dell’Amicizia per tante persone senza dimora e per le persone in difficoltà che hanno il centro storico come ambiente di vita, potranno esprimere la cura materna della Chiesa per i suoi figli più fragili. Il profumo del bucato pulito è profumo di casa, profumo di famiglia ed è una nota di affetto e di calore di cui tutti abbiamo bisogno».

All’inizio fu la barberia per i poveri del Colonnato di San Pietro

Le due “Lavanderie di Papa Francesco” di Torino si aggiungono a quelle aperte a Roma nel 2017 e a Genova nel 2019, rafforzando la collaborazione di Procter & Gamble e dell’Elemosineria Apostolica avviata nel 2015 in occasione dell’apertura della barberia per i poveri del Colonnato di San Pietro voluta dal Santo Padre. «Quando aiutiamo i più poveri e vulnerabili, siamo veramente cristiani, perché siamo il mezzo del Vangelo», dichiara il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico. `«Questa iniziativa che si ripete nel tempo», aggiunge, «è motivo di gioia per me perché questa è una ulteriore possibilità di farsi prossimi all’umanità ferita, un modo per manifestare la presenza e la vicinanza di Dio agli ultimi».

Affinché nessuno resti indietro

«Con le due nuove Lavanderie inaugurate a Torino speriamo di poter aiutare molte persone in difficoltà a migliorare le proprie condizioni di vita, a partire dalla possibilità di provvedere alla propria igiene personale e a quella dei propri indumenti», spiega Riccardo Calvi, direttore comunicazione di Procter & Gamble Italia. «La Lavanderia di Papa Francesco», precisa, «è una iniziativa a cui teniamo molto e che puntiamo ad espandere ulteriormente nei prossimi mesi nel nostro Paese nell’ambito del nostro programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”, che ha l’obiettivo di portare cambiamenti positivi e concreti per le persone e l’ambiente, nelle comunità in cui operiamo, affinché nessuno resti indietro».

Impegno congiunto

Karim Bruneo, direttore comunicazione di Haier Europe, ringrazia Procter & Gamble per il coinvolgimento. «Riteniamo», dice, «che tutti abbiano diritto ad indossare abiti puliti e avere la possibilità di lavare i propri vestiti in modo sicuro ed igienico e siamo certi che, grazie all’impegno congiunto, le lavanderie garantiranno questi diritti a tutti coloro che ne hanno bisogno».

Obiettivo dell’iniziativa è restituire dignità alle persone attraverso la pulizia
personale e dei propri indumenti

Riccardo Calvi – Direttore Comunicazione di Procter & Gamble Italia

La storia delle Lavanderie di Papa Francesco

Quella delle Lavanderie di Papa Francesco è una storia che inizia a Roma nel 2017, con l’apertura di una prima struttura nell’ex ospedale San Gallicano, nello spazio chiamato “Genti di pace”, dove operava la Comunità di Sant’Egidio. Con una premessa che però risale a ben due anni prima. Nel 2015 Procter & Gamble Italia ed Elemosineria Apostolica, racconta Calvi, furono protagonisti di un’iniziativa, nata da «un’idea condivisa con il Santo Padre»: rifornire gratuitamente la Barberia sotto al colonnato di San Pietro con rasoi e schiuma da barba. Lì, dopo un breve scambio proprio tra Calvi e il Papa, con il sostegno di Konrad Krajewski, ha preso vita l’idea di unire le forze per quelle che sarebbero diventate le Lavanderie di Papa Francesco. Per Bergoglio era, ricorda sempre Calvi, «il suo lascito concreto ai poveri dopo il Giubileo della Misericordia del 2016».

Le prossime Lavanderie

Dopo Roma, Genova e Torino il progetto certo non si ferma. In programma, anticipa Calvi, ci sono aperture a «Parma, Napoli, Novara e Milano. È chiaro, laddove Sant’Egidio ci dica che sono pronti in altre città, noi ci siamo».

Cittadinanza di impresa

“P&G per l’Italia” è il più importante programma di cittadinanza di impresa mai avviato da P&G nel nostro Paese. Lanciato nel 2021, il programma prevede l’investimento di alcuni milioni di euro per realizzare azioni concrete nell’ambito della sostenibilità ambientale, dell’innovazione e della responsabilità sociale. Obiettivo: contribuire in modo sempre più significativo e concreto a creare un futuro migliore per tutti affinché nessuno resti indietro.

Le altre iniziative

«L’iniziativa delle lavanderie», sottolinea Calvi, «è nata prima del programma però ci rientra a pieno titolo. “P&G per l’Italia” abbraccia le iniziative di cittadinanza d’impresa nell’ambito della responsabilità sociale e ambientale». Un programma «molto ricco in cui ci sono tante altre iniziative che portiamo avanti sia attraverso P&G sia attraverso nostri marchi». Azioni che «coinvolgono il Wwf Italia, AzzeroCO2 o anche Komen Italia per quanto riguarda invece le visite gratuite per la prevenzione dei tumori ginecologici e del seno a donne che non sono in regime di screening gratuito della regione».

Il progetto Aula162

Tra gli impegni di “P&G per l’Italia” c’è anche il progetto di inclusione sociale e lavorativa “Aula162“, per aiutare le persone in difficoltà a intraprendere un percorso lavorativo, a partire da un’adeguata formazione professionale. «Il punto 162 dell’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti” recita che non c’è peggiore povertà di quella che priva l’uomo della dignità del lavoro».

Le foto delle Lavanderie in apertura e nel testo sono per gentile concessione di SaFe Communications

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