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Rigenerazione urbana

Taranto, il Terzo settore chiamato a gestire e valorizzare Palazzo Amati

Un bando congiunto promosso dall’amministrazione comunale e da Fondazione con il Sud per la gestione e la valorizzazione dell'immobile storico situato nel cuore della città. L’avviso è rivolto al Terzo settore locale per proposte capaci di rendere il bene un luogo di aggregazione sociale e creazione di opportunità di sviluppo occupazionale. Scadenza il 23 aprile

di Redazione

L’esperienza di Lecce insegna che le forme di collaborazione tra pubblico e privato sociale possono portare ottimi risultati e generare nuovi modelli di gestione di un bene pubblico. Lo scorso mese di ottobre, dopo aver recuperato Masseria Tagliatelle, l’immobile storico situato nel quartiere Ferrovia del capoluogo salentino è stato trasformato con il progetto “Stazione Ninfeo” in un hub di comunità attraverso la creazione di un ostello sociale, uno spazio di co-working e un punto di ristoro in cui lavorano alcuni giovani del territorio. Ma l’immobile del XVI secolo, che custodisce l’ipogeo termale il Ninfeo delle Fate, grazie al contributo alla gestione nella fase di start up messo a disposizione dalla Fondazione con il Sud svolge anche tante altre attività ludiche, culturali, solidali e ricreative offrendo numerosi servizi al territorio. E adesso a Taranto un altro bene immobile sta per essere restituito alla comunità, forti di questa esperienza e che in passato ha già visto i due enti collaborare per la valorizzazione di immobili nel centro storico della città.

Prosegue l’impegno per restituire alla comunità cittadina spazi che non solo hanno una valenza storica e artistica, ma che permetteranno di creare opportunità lavorative, integrazione e aggregazione sociale

Marco Imperiale, presidente della Fondazione con il Sud

L’amministrazione comunale di Taranto e la Fondazione con il Sud, infatti, hanno promosso un bando congiunto per la gestione e la valorizzazione di un importante immobile storico situato nel cuore della Città Vecchia: il primo e secondo piano di Palazzo Amati, costruito a metà del ‘700. «Prosegue l’impegno della Fondazione per la città di Taranto, per restituire alla comunità cittadina spazi che non solo hanno una valenza storica e artistica, ma che permetteranno di creare opportunità lavorative, integrazione e aggregazione sociale» ha detto Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione con il Sud. «Un percorso possibile grazie alla ormai consolidata e proficua collaborazione con il Comune, che già in passato ha permesso di realizzare esperienze simili attraverso il recupero di altri beni culturali della città, nella convinzione condivisa che, lavorando insieme, pubblico e privato sociale possano generare crescita e cambiamento vero nelle regioni del nostro Sud».

vita a sud

L’obiettivo del Comune tarantino, quindi, è di destinare l’immobile all’ospitalità di attività di sostegno all’aggregazione sociale e alla creazione di opportunità di sviluppo socio-economico e occupazionale, con il fine di migliorare le condizioni di sicurezza, legalità e coesione sociale nell’Isola Madre. Come nel caso di Lecce, il bando si rivolge alle organizzazioni del Terzo settore locale che potranno presentare progetti di valorizzazione dell’immobile per renderlo pienamente fruibile dalla comunità cittadina, coinvolgendola nel più ampio processo di recupero di Taranto Vecchia e dell’identità culturale della città. In particolare, la valorizzazione del primo e del secondo piano di Palazzo Amati dovrà prevedere attività di aggregazione sociale, iniziative di inclusione sociale e di inserimento lavorativo per persone in difficoltà, per accrescere la coesione sociale nel territorio anche in un’ottica di sostenibilità nel tempo.

Vogliamo che Palazzo Amati diventi un luogo di incontro, di scambio, di innovazione, di formazione, di promozione del territorio e delle sue potenzialità

Rinaldo Melucci, sindaco della città di Taranto

«Vogliamo che Palazzo Amati diventi un luogo di incontro, di scambio, di innovazione, di formazione, di promozione del territorio e delle sue potenzialità. Per questo, il bando prevede la partecipazione di soggetti pubblici e privati, tra cui istituzioni, enti del settore scolastico, associazioni del terzo settore, mondo imprenditoriale, sistemi di formazione professionale ed universitaria» ha spiegato Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto. «La collaborazione con la Fondazione con il Sud è fondamentale per realizzare questo progetto, che si inserisce nel più ampio programma di riqualificazione del tessuto urbano che l’amministrazione comunale di Taranto sta portando avanti con determinazione e visione». 

Fondazione con il Sud sosterrà la fase di start-up dell’attività di valorizzazione del bene, mettendo a disposizione 1 milione e 250 mila euro

Fondazione con il Sud, dunque, sosterrà la fase di start-up dell’attività di valorizzazione del bene, mettendo a disposizione complessivamente 1 milione e 250 mila euro. Il Comune di Taranto assegnerà in comodato, per una durata di 10 anni, i 2 piani del Palazzo al partenariato che sarà selezionato attraverso il bando. Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno 4 organizzazioni: 2 di terzo settore a cui potranno aggiungersi enti espressione del mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e delle imprese. Per partecipare c’è tempo fino al 23 aprile 2024.
Questo il link per leggere e scaricare il bando.