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Nel Sud Italia 12 progetti per trasformare le biblioteche in luoghi di inclusione sociale

Un'iniziativa finanziata con un milione di euro da Fondazione Con il Sud e Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l'Anci: 5 progetti in Campania, 4 in Puglia, 2 in Sicilia e uno in Calabria. Particolare attenzione per la fascia 0-6 anni e per le famiglie

di Redazione

Fondazione Con il Sud e Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – Anci, sostengono 12 nuovi progetti per trasformare le biblioteche del Mezzogiorno in luoghi sempre più ispirati al confronto culturale e all’inclusione sociale, di formazione e promozione della lettura aperti a tutti. Le iniziative, selezionate con la terza edizione del bando “Biblioteche e Comunità”, coinvolgeranno 22 biblioteche comunali e saranno finanziate con un milione di euro: 500mila euro messi a disposizione dalla Fondazione e altrettanti dal Centro per il libro e la lettura.

Si punta all’ampliamento dell’orario di apertura, con appuntamenti serali e nei fine settimana, ma anche a laboratori di arte, scrittura creativa e recitazione per anziani e disabili, mostre, aperitivi letterari per i giovani, doposcuola. Un’importante attenzione sarà rivolta alla fascia 0-6 anni e alle famiglie, con letture ad alta voce per bambini e l’allestimento di spazi di incontro e confronto per genitori. Numerose le attività che saranno realizzate fuori dalle mura bibliotecarie per portare la lettura vicina alle persone che solitamente sono lontane dal mondo della cultura e offrire alle comunità locali spazi d’incontro e confronto che prima non esistevano: biblioteche itineranti nelle periferie, azioni di bookcrossing per lo scambio di libri nelle carceri, nei centri anziani, nei centri di accoglienza per migranti; incontri letterari nelle case di riposo; la possibilità di ascoltare letture nelle ambulanze che si occupano di trasportare in ospedale persone che devono effettuare visite mediche. I ragazzi delle scuole, anche grazie ad azioni di messa in rete e rafforzamento delle biblioteche scolastiche, saranno coinvolti nella realizzazione di audioletture per i bambini ricoverati in ospedale e un “raccontastorie” organizzerà letture animate e laboratori di riciclo durante i quali saranno creati libri e albi illustrati da donare.

L’acquisto di audiolibri, libri in braille e comunicazione aumentata alternativa renderà il patrimonio bibliotecario accessibile alle persone con disabilità. Centrale l’attivazione dal basso delle comunità attraverso sessioni di ascolto e co-design partecipativo su cui basare la definizione del nuovo palinsesto dell’offerta culturale delle biblioteche interessate, anche attraverso una riscoperta delle tradizioni locali, favorendo la contaminazione tra giovani e anziani.

I progetti coinvolgeranno i Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023: 5 saranno avviati in Campania (province di Salerno, Napoli, Caserta); 4 in Puglia (province di Bari, Barletta-Andria-Trani; Lecce); 2 in Sicilia (province di Enna, Palermo); uno in Calabria (provincia di Catanzaro).

(foto di Valdemaras D su Unsplash)

«Questi nuovi progetti valorizzano il ruolo delle biblioteche permettendo a tante persone di usufruire di nuovi servizi, di avere un luogo accogliente in cui incontrarsi, studiare e leggere un libro, di partecipare ad eventi e iniziative culturali», spiega Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione Con il Sud. «La collaborazione della Fondazione Con il Sud con il Centro per il libro e la lettura rende evidente come pubblico e privato sociale, insieme, possano davvero far la differenza per generare cambiamento nel nostro Sud. Un lavoro comune che, in maniera speculare, coinvolge sui territori istituzioni locali e biblioteche comunali insieme al mondo del Terzo settore e del volontariato e ad altre organizzazioni private».

«Crediamo fortemente nell’impegno pubblico a favore della rete territoriale delle biblioteche come presidi di democrazia, libertà e coesione sociale», afferma invece Luciano Lanna, direttore del Centro per il libro e la lettura. «In particolare se questo impegno coinvolge le zone più svantaggiate del nostro Mezzogiorno, dove – grazie alla felice partnership con la Fondazione Con il Sud – saranno finanziati per il terzo anno consecutivo nuovi progetti in grado di combattere la povertà educativa minorile, l’esclusione sociale ed estendere in luoghi difficili come periferie, carceri, ospedali, centri anziani e centri di accoglienza l’accesso a un diritto basilare, quello della lettura, che è elemento fondante di una cittadinanza attiva e consapevole».

Con le due precedenti edizioni del bando sono stati finanziati 22 progetti con circa due milioni di euro. Secondo i dati Istat 2021, sono 7.425 le biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, aperte al pubblico in Italia nel 2019 (escluse quelle scolastiche e universitarie). Il 58,3% del totale dei comuni ha almeno una biblioteca; due biblioteche su tre (il 68,5%) sono civiche a titolarità comunale e più della metà delle biblioteche è al Nord (58,3%). Nel Nord-Est gli utenti delle biblioteche (21,7%) sono il doppio che al Sud (8,6%) e nelle Isole (9,1%). In coda Sicilia (6,9%), Campania (7,7%) e Calabria (8,8%). Fa eccezione la Sardegna, in linea con la media nazionale (15,9%).

Il dato geografico è molto influenzato dall’offerta: in Sicilia, dove c’è la più bassa quota di fruitori (6,9%) si riscontra infatti anche una scarsa presenza di biblioteche (18,4 ogni 100mila abitanti). Secondo l’Osservatorio sulla povertà educativa Con i Bambini – Openpolis, le biblioteche che dichiarano un’apertura al pubblico superiore alle 40 ore settimanali sono il 15,4% nel Centro Italia, il 9,4% nel Nord-Est, il 7,7% nelle isole, il 6,8% nel Nord-Ovest e il 6,6% al Sud.