G8 Genova: si spacca Rifondazione Comunista

Nove esponenti di Rifondazione Comunista, tra cui sei consiglieri comunali, provinciali e circoscrizionali, si sono dimessi stasera dal partito criticando la posizione presa dalla segreteria sulla costituzione di parte civile del Comune di Genova al processo contro i 26 manifestanti del G8. Tra i dimissionari uno dei due assessori di Prc al Comune di Genova, Valter Seggi, l’assessore al comune di Cogoleto, Aldo Grasso, Giordano Bruschi del comitato politico nazionale di Prc, il vicepresidente del consiglio di circoscrizione della Valbisagno, Giusi Giani. ”Non costituiremo un nuovo partito – ha detto stasera l’assessore comunale di Genova Valter Seggi – ma un’area tematica con quelli di Rifondazione che non condividono le espressioni di questo gruppo dirigente”. Seggi ha inoltre rimarcato che la decisione di opporsi alle scelte del sindaco e della giunta, con l’ ordine ai due assessori di ritirarsi dalla giunta, e’ arrivata dalla segreteria nazionale. Il secondo assessore di Prc a Genova, Dante Taccani, invece domani consegnera’ la lettera di dimissioni al sindaco in cui spiega perche’ ha scelto di stare dalla parte del movimento, contro la costituzione di parte civile. ”Si tratta di una spaccatura inspiegabile piu’ che dolorosa – ha commentato il segretario provinciale di Rifondazione, Pastorino – prima ci si divideva su Budapest, sui fatti d’Ungheria o sul movimento cinese, ora per la giunta di una citta’ di seicentomila abitanti”.