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Donne senza scampo

Settegiorni/ Settimana dominata dagli atti di violenza contro le donne

di Alessandro Banfi

Stupri. Settimana dominata dagli atti di violenza contro le donne. Il primo episodio, raccapricciante, a Trivero, vicino a Biella, dove la giovane operaia Deborah Rizzato viene investita e poi finita a coltellate da Emiliano Santangelo, che era stato il suo violentatore. Uscito di galera per quella violenza contro la giovanissima Deborah, Santangelo ha tormentato e molestato per mesi la sua antica vittima. Obiettivo: vendicarsi della giusta condanna che gli era stata inflitta. Nonostante le numerose denunce, Deborah non è stata difesa ed è morta a 25 anni. Solo dopo il suo sacrificio, Santangelo è stato catturato e restituito alla giustizia. Episodio sconvolgente che rivela una debolezza strutturale del nostro sistema di convivenza. Da allora, da questa mostruosità accaduta in provincia di Biella gli episodi si sono come intensificati: una giovane è stata violentata a Bologna da un marocchino sul bordo di una strada di grande traffico. A La Spezia è toccato a una infermiera. A Roma e a Milano a due straniere. In tre giorni , quattro diversi episodi. Che succede al nostro mondo libero ed emancipato? Qualcuno ha scritto che le donne sono ormai una specie non protetta. E certo il sessismo della nostra cultura sociale non è senza conseguenze. Almeno sulle menti più deboli. Assolti. L?altro grande tema di discussione in cronaca è stata la sentenza di appello su Mohamed Daki e altri due islamici. Anche la sentenza d?appello ha assolto dall?accusa di terrorismo internazionale Daki e altri due magrebini messi sotto indagine dalla Procura di Milano. Già in primo grado il gup Clementina Forleo aveva mandati assolti i tre, distinguendo tra guerriglia e terrorismo. Una distinzione che aveva suscitato un vespaio di polemiche. Nel caso della nuova sentenza ancora non si sa su quali basi abbiano agito i giudici d?appello. Certamente non si sono ritenute sufficienti le accuse portate dai Pm nei confronti dei tre stranieri. Daki, subito dopo l?assoluzione, ha accusato l?allora pm Stefano Dambruoso di averlo fatto interrogare da alcuni sedicenti agenti dell?Fbi senza che fosse presente un avvocato. Dambruoso ha annunciato querela. Badanti. I casi della vita. A Carpi, provincia di Modena, si è sposato in segreto a 89 anni con la badante russa quarantenne che lo accudiva da pochi mesi, e alla sua morte ha lasciato a lei gran parte dell?eredità milionaria, beffando i parenti che solo al funerale hanno saputo del matrimonio.


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