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Salute

Cure palliative, un Osservatorio per fare rete

Liuc Business School, insieme a Federazione cure palliative e Uneba Lombardia, lancia il nuovo Osservatorio cure palliative. L'obiettivo è sviluppare attività di ricerca, di raccolta e analisi dei dati e creare occasioni di confronto e benchmark tra i soggetti che costituiscono la rete locale di cure palliative

di Ilaria Dioguardi

Le reti di cure palliative in Lombardia coprono dal 25% al 50% del bisogno potenziale, secondo i dati raccolti da Uneba Lombardia. Nella stessa regione, muore in ospedale il 41% dei cittadini. I dati attestano anche che l’attivazione delle cure palliative riduce in maniera significativa le probabilità di una ospedalizzazione nell’ultimo mese di vita e la probabilità di decesso in ospedale. Il nuovo Osservatorio cure palliative, lanciato da Liuc Business School, insieme a Federazione cure palliative e Uneba Lombardia, ha l’obiettivo di sviluppare attività di ricerca, di raccolta e analisi dei dati e di creare occasioni di confronto e benchmark tra i soggetti che costituiscono la rete locale di cure palliative.

Luogo di sinergia tra competenze

Il progetto rappresenta un luogo di sinergia tra le competenze del mondo professionale pubblico e privato, del Terzo settore e l’ambito accademico.
«Grazie ai programmi di sviluppo del Sistema sociosanitario territoriale predisposti in attuazione del Pnrr, si rilancia l’importanza delle cure palliative e la necessità di una forte integrazione con i diversi attori del sistema di welfare al fine di offrire le cure necessarie ai pazienti», dice Antonio Sebastiano, direttore dell’Osservatorio cure palliative della Liuc Business School. «Il progetto nasce in collaborazione con le realtà di riferimento del settore sul territorio e si sviluppa nell’ambito della consolidata attività di ricerca di Liuc Business School sul management in sanità e nel sociale e in particolare sul mondo delle Rsa, a cui è dedicato un altro specifico Osservatorio, attivo dal 2006. Le prime ricerche a cui stiamo lavorando si focalizzano su temi quali la sostenibilità economico-finanziaria delle cure palliative residenziali domiciliari, la caratterizzazione dei pazienti presi in carico e l’evoluzione dei percorsi assistenziali».

Ruolo strategico dello sviluppo delle cure palliative

In una fase di rapida evoluzione del contesto socioeconomico e famigliare, di fronte alla prevalenza di condizioni di cronicità avanzata, lo sviluppo delle cure palliative assume un ruolo strategico nel promuovere qualità, continuità e appropriatezza nei percorsi di cura delle persone malate.
«Le cure palliative sono oggi finalmente un’opportunità per molti malati affetti da patologie inguaribili, c’è però ancora molta strada da percorrere», afferma Luca Moroni, coordinatore regionale di Federazione cure palliative e della Commissione cure palliative di Uneba. «Occorre unire le forze, tra realtà che gestiscono gli hospice e le cure palliative domiciliari, per fare ricerca e migliorare dal confronto con gli altri, per questo il ruolo dell’università è fondamentale».


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Incontro e confronto

L’Osservatorio si prefigge di creare un luogo di incontro e confronto tra enti gestori che operano nel settore delle cure palliative a livello residenziale e/o domiciliare, in cui affrontare sfide di interesse trasversale con approccio scientifico. Tutto questo alla luce di un quadro legislativo che vede l’Italia distinguersi a livello europeo per la completezza e l’ambizione della normativa (il riferimento è la Legge 38 del 15 marzo 2010), che ha portato ad un graduale, seppure eterogeneo, sviluppo delle Reti di cure palliative.

Gli obiettivi dell’Osservatorio

In particolare, l’Osservatorio perseguirà i seguenti obiettivi: costituire ed alimentare un centro informativo sull’evoluzione dei trend settoriali per promuovere lo sviluppo delle cure palliative e orientare le politiche di sistema; promuovere meccanismi di integrazione tra gli aderenti per favorire lo scambio di buone prassi e la diffusione della cultura del benchmarking come leva di miglioramento organizzativo, assistenziale e manageriale; sensibilizzare i policy maker regionali e nazionali sulla base di evidenze scientifiche, anche con riferimento al tema della sostenibilità economico-finanziaria del settore.

Un valore aggiunto e benefici concreti

«In collaborazione con le strutture residenziali per anziani, l’università Liuc ha messo in campo in questi anni uno straordinario strumento di analisi e ricerca», racconta Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia. «Crediamo che anche l’Osservatorio cure palliative porterà un valore aggiunto rilevante per le nostre organizzazioni e benefici concreti per le persone assistite».
«Federazione cure palliative è da sempre impegnata a promuovere il diritto a cure specifiche che tutelino la qualità della vita delle persone malate», dice Tania Piccione, presidente nazionale di Fcp. «Il progetto dell’università Liuc rappresenta per noi un’occasione per valorizzare le esperienze e le competenze dei molti enti del Terzo settore e del volontariato in cure palliative, con un approccio metodologico e scientifico che è proprio della ricerca universitaria».

Foto di Sabine van Erp da Pixabay


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