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Da 35 anni le Mele d’Oro del Premio Bellisario alle eccellenze femminili

“Donne che fanno la differenza”, questo il claim del premio assegnato oggi, giovedì 15 giugno con una cerimonia che sarà trasmessa su Raiuno sabato 17 giugno. «Rendere visibili le tante vicende di ordinaria e straordinaria eccellenza femminile ha contribuito, anno dopo anno, a cambiare la cultura del Paese», osserva la presidente Lella Golfo. Premi speciali a Laura Mattarella e alla prima direttrice donna dei Musei Vaticani Barbara Jatta. Assegnati anche il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo per le Pmi e il Premio Azienda Work Life Balance Friendly, riservato alle grandi imprese

di Redazione

Sono “Donne che fanno la differenza”, sono le eccellenze femminili protagoniste della 35esima edizione del Premio Marisa Bellisario – Medaglia del Presidente della Repubblica. La cerimonia di premiazione, registrata negli Studi Rai Fabrizio Frizzi di Roma, andrà in onda su Raiuno sabato 17 giugno. Quella di quest’anno secondo la presidente Lella Golfo «non un’edizione come le altre: 35 anni sono un traguardo raro, frutto di impegno, determinazione e di una ferrea volontà. Mettere sotto i riflettori il talento delle donne, rendere visibili le tante vicende di ordinaria e straordinaria eccellenza femminile ha contribuito, anno dopo anno, a cambiare la cultura del Paese e spianare la strada verso la parità. Una missione che deve continuare perché l’incredibile serbatoio di competenze, esperienze, energie e talento femminili diventi leva di sviluppo, modernità, progresso».

«Le Mele d’Oro di questi 35 anni sono scienziate, ricercatrici, economiste, imprenditrici, magistrate, manager, astrofisiche, ingegnere, scrittrici, politiche, sportive, artiste, atlete» aggiunge il presidente della commissione esaminatrice Gianni Letta. «Sono una rappresentanza e la rappresentazione di tante e diverse discipline in tante diverse attività, potremmo dire di tutto lo scibile umano. Tutte eccellenti, tutte giustamente riconosciute e premiate, raccontano un’Italia meravigliosa che, attraverso loro, ha camminato spedita sulla strada del progresso».

Le vincitrici dell’Edizione 2023 del Premio Marisa Bellisario, selezionate dalla Commissione esaminatrice – si legge in una nota – , partendo dai due Premi Speciali, sono: la First Lady della Repubblica Italiana Laura Mattarella mentre per la Cultura la prima direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta. L’elenco prosegue con le categorie che hanno fatto la storia dell’Oscar delle donne: per l’Imprenditoria, Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato di Balocco; per il Management, Valeria Sandei, amministratore delegato Almawave; per l’Informazione, la direttrice di tutti i quotidiani del Gruppo Monrif – La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale – Agnese Pini; per Istituzioni, la vice direttrice generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nunzia Ciardi.
Premio Internazionale a Sandra Gallina, alla guida della Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare, l’italiana che ha comprato i vaccini per l’Unione europea, consentendoci di uscire dalla pandemia. Germoglio d’Oro a Paola Tricomi, ricercatrice, scrittrice e divulgatrice scientifica.

Due i riconoscimenti riservati alle aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Il primo, riservato alle piccole e medie imprese è il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, giunto alla sua VII edizione, con oltre 1.100 aziende autocandidatesi. Per la Media Impresa a vincere l’ambito riconoscimento è la pugliese Sps Manifatture, laboratorio di ricerca avanzato e fornitore di servizi di modellistica, prototipi, campionatura, capi per sfilate, produzione di intere collezioni haute couture e pret-a-porter fondato e diretto da Sabrina Paola Seclì; per la Piccola impresa, l’ha spuntata Uomo&Ambiente società torinese di consulenza e formazione volta alla crescita economica e alla transizione sostenibile delle aziende guidata da Nunzia Giunta.
Dedicato alle grandi aziende è invece il Premio Azienda Work Life Balance Friendly, giunto alla VI edizione e realizzato in collaborazione con Confindustria e quest’anno conquistato da Gsk, azienda biofarmaceutica globale guidata in Italia da Fabio Landazabal.

Ingegneria Elettrica, Informatica ed Elettronica sono i corsi di studio individuati dalla Commissione esaminatrice per concorrere all’assegnazione della Mela d’Oro 2023 a tre brillanti neolaureate con il massimo dei voti. Oltre quaranta gli Atenei italiani coinvolti e tre le grandi Aziende – Leonardo, Terna e Ferrovie dello Stato Italiane – impegnate in un rigoroso processo di selezione che ha portato infine alla proclamazione di Virginia Negri, Michela Proietti e Arianna Adelaide Maurina.

A consegnare le ambite Mele d’Oro, si sono alternati personalità delle istituzioni, dell’economia, della comunicazione e dello spettacolo, tra cui i presidenti Gianni Letta, Lella Golfo, Carlo Bonomi, Silvia Rovere, la direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Elisabetta Belloni, la rettrice Antonella Polimeni, gli amministratori delegati di Fsi e Terna Luigi Ferraris e Giuseppina Di Foggia, il direttore generale dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani” Francesco Vaia, Anna Carbonelli, Responsabile Solution Imprese Intesa Sanpaolo, la Senior Vice President Sustainability Chief Technology & Innovation Office di Leonardo Renata Mele, i volti Rai Bruno Vespa, Gigi Marzullo, Paola Severini, Luana Ravegnini, Pino Strabioli, Eleonora Daniele.

Come ogni anno, il Premio Marisa Bellisario si avvale del patrocinio di numerosi ministeri e di un Comitato d’Onore composto da eminenti personalità.

In apertura photo by Edu Lauton on Unsplash


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