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Educazione & Social innovation

La carica dei 100 innovatori per cambiare la scuola

Cento nomi, esperienze, metodologie e progetti che stanno cambiando la scuola. La mappa di Ashoka Italia

di Sara De Carli

«La necessità di ridefinire la narrazione attorno alla scuola è un punto focale. Troppo spesso, infatti, la percezione comune della scuola si riflette in una cornice statica e a tratti stanca, ancorata a un passato che non rispecchia più le esigenze del nostro mondo in rapida evoluzione. Questo report invita a rompere gli schemi mentali consolidati e a adottare una prospettiva proattiva nei confronti dell’innovazione, il vero catalizzatore di questa trasformazione»: così scrive Elena Mosa, ricercatrice Indire, nella prefazione che ha scritto per “Strade d’innovazione”, il rapporto sull’innovazione nell’educazione appena presentato da Ashoka Italia. «La mappatura qui presentata mette a fuoco i caratteri fondanti del processo di innovazione e offre un panorama ricco di pratiche innovative, persone appassionate, progetti e approcci pedagogici all’avanguardia».

Tre le sottolineature di Mosa. Primo, l’innovazione non deve restare confinata in singole esperienze ma deve essere messa a sistema per generare un impatto significativo e duraturo sul sistema educativo nel suo complesso. Secondo, c’è la necessità di aprire la scuola al territorio circostante. Terzo, innovazione significa rendere la scuola un ambiente di apprendimento da abitare, dove la comunità intera possa stare bene e sentirsi accolta.

Alcuni dei leader di cambiamento selezionati da Ashoka. Dall’alto, Emily Mignanelli, Aluisi Tosolini, Cristina Pozzi e Valentino Magliaro

Ma chi sono i protagonisti dell’innovazione educativa in Italia? Il rapporto ne individua cento, suddivisi in cinque categorie: scuole; progetti; metodologie; leader di cambiamento; costruttori di ecosistemi. Clicca qui per scoprire tutti i cento profili.

Tanti i volti noti ai lettori di VITA. Tra i leader di cambiamento, Alfonso d’Ambrosio, dirigente dell’Istituto comprensivo di Lozzo Atestino e Alfina Berté, dirigente dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Acireale sono stati fra i protagonisti del magazine pubblicato a settembre 2020, al momento del ritorno in classe dopo la dad: “Una nuova scuola si può fare” (leggi qui). Insieme a loro, altri nomi noti ai nostri lettori sono quelli di Daniela Lucangeli, Emily Mignanelli, Valentino Magliaro, Giulia Detomati con il suo InVento Lab, Cristina Pozzi, Aluisi Tosolini.

Nella sezione scuole, abbiamo raccontato Big Picture Learning, Cometa, l’Istituto Artigianelli di Trento, l’Isis Europa di Pomigliano d’Arco. Per i progetti, negli archivi di VITA trovate le storie di MaBasta, Upshift, del Cestim, dell’Atlante di Save the children e del Festival dell’Innovazione scolastica di Valdobbiadene.

Tra i costruttori di ecosistema segnalati da Ashoka ci sono infine Dynamo Academy, Fondazione Golinelli, Fondazione Agnelli, Fondazione CR Firenze, Casco Learning, Junior Achievement e Teach for Italy.

Foto in copertina di Felicia Buitenwerf su Unsplash


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