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Politica & Istituzioni

La Toscana s’impegna per la pace

Enti locali. Un grosso passo avanti verso la promozione di una cultura della pace e del rispetto dei diritti dell’uomo arriva dalla Regione Toscana

di Alba Arcuri

Regione Toscana. Legge regionale n. 55 del 30 luglio 1997. Interventi per la promozione di una cultura della pace. B.U. numero 31 del 9 agosto 1997. Un grosso passo avanti verso la promozione di una cultura della pace e del rispetto dei diritti dell?uomo arriva dalla Regione Toscana. Come si legge nel testo della legge approvata in Consiglio il primo luglio scorso, e vistata dal commissario del governo il 29 luglio, la Regione riconosce nella pace un diritto fondamentale degli uomini e dei popoli, secondo quanto stabilisce la Costituzione italiana. La legge sancisce infatti il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, al fine di promuovere una cultura ispirata ai valori della pace e del riconoscimento dei diritti dell?uomo. Per questo la Regione ha deciso di contribuire al sostegno di iniziative educative e culturali. Il progetto ha come primi destinatari gli insegnanti delle scuole, per i quali sarà garantita una adeguata formazione. Il progetto prevede anche la promozione di iniziative quali ricerche, incontri, manifestazioni, ed altro, organizzate sia dentro che fuori la scuola. Per raggiungere gli obiettivi prefissi, la Regione si impegna a stanziare dei fondi che saranno destinati alle amministrazioni locali, ai provveditorati agli studi, alle sovrintendenze scolastiche, all?Istituto regionale di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativi, alle istituzioni scolastiche, alle università, e infine anche alle associazioni e ai comitati che si impegnano per la promozione della cultura della pace, a patto che siano costituiti ai sensi di legge e che per statuto svolgano attività di promozione e sensibilizzazione sul tema. A questo proposito viene costituito un Comitato di consulenza della Regione, presieduto dal presidente della giunta regionale e composto da sei esperti individuati tra eminenti personalità che si sono distinte per il loro impegno a favore della pace e dei diritti umani. Tra le iniziative previste è compresa l?istituzione di una ?Giornata per la pace?, che ricorrerà il 10 dicembre di ogni anno, in occasione dell?approvazione de della Dichiarazione universale dei diritti dell?uomo da parte dell?Assemblea generale delle Nazioni Unite. L?evento verrà ricordato attraverso iniziative volte a ricordarne il significato, organizzate dal consiglio regionale e dal comitato di consulenza. Con la presente normativa viene superata, e dunque abrogata, la legge regionale 78/95 su «Interventi per la promozione di una cultura di pace». L?entrata in vigore è prevista per il primo gennaio 1998. Piano per i diritti degli immigrati Regione Toscana. Deliberazione della giunta regionale n. 847 del 21 luglio 1997. Piano interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana per il ?97. Termini e modalità di presentazione dei progetti. B.U. n. 34 del 27 agosto. In base a quanto stabilito dal Piano annuale degli interventi a favore degli extracomunitari, e a una delibera del luglio scorso (n. 224 del 2 luglio 1997), la Regione Toscana ha previsto l?erogazione di contributi per il finanziamento di progetti culturali e informativi a favore degli extracomunitari. I progetti potranno essere presentati, entro il 10 ottobre ?97, da soggetti esterni all?amministrazione: devono avere inizio entro il 31 dicembre ?97 e concludersi inderogabilmente entro 12 mesi. I contributi saranno erogati in tre blocchi: all?approvazione, all?avvio del progetto e alla conclusione. È necessario redarre la domanda sullo schema allegato nel Bollettino ufficiale, facendola sottoscrivere dal legale rappresentante della società e dal titolare del progetto. Abruzzo, fondi per le ludoteche Regione Abruzzo. Legge regionale 66 del 22 luglio 1997. Tutela del diritto al gioco di bambini; promozione e sviluppo delle ludoteche. B.U. n. 14 dell?8/8/97. Il gioco è un diritto inalienabile dei bambini, uno strumento prezioso per la crescita che va promosso a livello sociale. Questo il nucleo dell?iniziativa della Regione Abruzzo, che si impegna a tutelare il diritto al gioco promuovendo, anche attraverso l?erogazione di contributi, la costituzione di ludoteche gestite sia dal Comune che da cooperative, enti, associazioni, aziende. Le ludoteche avranno il compito di organizzare le attività di gioco attraverso l?animazione, il laboratorio, i campi scuola, la ricerca delle tradizioni popolari, il recupero e riciclaggio dei giocattoli, la conoscenza delle diverse etnie. Chi intenda avviare una ludoteca dovrà presentare la domanda di iscrizione all?Albo delle ludoteche entro febbraio di ogni anno. Convenzioni con Enti locali ed organizzazioni private in grado di fornire orientamento e consulenza. Prevede inoltre, per gli extracomunitari che restano in Italia, la costituzione di un sistema informativo, e l?inserimento scolastico degli alunni stranieri.


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