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Povertà

Milano, più aiuti agli amici a quattro zampe di homeless e persone povere

Il progetto di Save the Dogs grazie a un contributo di 65mila euro di Fondazione di Comunità Milano nel prossimo biennio raddoppierà le uscite delle unità di strada. Per la presidente Sara Turetta «gli animali sono il “pretesto” per aprire un dialogo con le persone che vivono per strada, il primo passo per instaurare una relazione di fiducia che permette di avviare un percorso di aiuto e reinserimento sociale». Ma l’obiettivo è aiutare anche chi vive in povertà e non riesce a curare il proprio pet

di Antonietta Nembri

Sono un’ottantina da ottobre 2022 a settembre scorso i senza dimora che vivono nelle strade di Milano con i loro animali a essere stati aiutati dai volontari dei Save The Dogs, realtà che nel 2021 ha dato vita al progetto “Amici di strada, Compagni di vita”, dedicato proprio ai cani degli homeless. 

Ora questo progetto ha ricevuto un contributo di 65mila euro da Fondazione di Comunità Milano. Fondazione che sostiene interventi di utilità sociale per oltre 2 milioni di cittadine e cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana della Città Metropolitana, e fa parte del network di 16 Fondazioni territoriali costituite da Fondazione Cariplo. 

Raddoppiare l’aiuto

Un sostegno economico che – sottolinea una nota –  mette in luce la valenza di quanto realizzato nei primi due anni di attività di Amici di Strada, Compagni di Vita e l’esigenza di far crescere ulteriormente il progetto. I fondi disponibili saranno spalmati su due anni e permetteranno a Save the Dogs di raddoppiare il numero delle uscite delle unità di strada, passando dalle attuali quattro a otto al mese. 

Inoltre si  potrà creare un presidio fisso di assistenza con cadenza settimanale a turnazione nelle zone della città già presidiate (Lambrate, San Babila, Corso Europa, Arco della Pace e Darsena); di estendere gli interventi alle famiglie che versano in uno stato di grave difficoltà economica e non riescono a prendersi cura adeguatamente dei propri compagni di vita.

A Milano la rete di aiuti per le persone vulnerabili è solida, ma al momento non ci sono servizi o progetti strutturati e continuativi di assistenza alle persone in condizioni di povertà che non sono in grado di provvedere ai propri animali. 

Le Unità di strada con le crocchette e non solo

Save the Dogs è stata la prima organizzazione in Italia ad intercettare questa dimensione del bisogno, partendo dalle necessità dei senza dimora che vivono per le strade della città meneghina dando il via al progetto “Amici di strada, Compagni di vita”. Le unità di strada distribuiscono beni essenziali e si preoccupano di far avere le cure veterinarie ai cani dei senza dimora. In pratica vengono forniti kit con tutti i beni di prima necessità (cappottino e coperte in inverno, antiparassitari in estate, ciotola, guinzaglio, museruola, cibo, set di primo soccorso ecc..), assistenza sanitaria, vaccinazioni, identificazione con microchip e sterilizzazioni gratuite (in collaborazione con il Comune di Milano e il Servizio Veterinario di Ats).

Richieste di aiuto in aumento

«Dopo quasi due anni di operatività, ci siamo resi conto di trovarci di fronte ad un fenomeno ben più ampio, che non tocca solo le persone senza dimora» dichiara Sara Turetta, presidente di Fondazione Save the Dogs Ets. «Lo dimostrano le storie degli utenti che abbiamo aiutato e l’aumento delle richieste di intervento che ci pervengono attraverso altre associazioni umanitarie attive sul territorio, che conoscono la nostra attività e con le quali facciamo rete. Spesso gli animali sono il “pretesto” per aprire un dialogo con le persone che vivono per strada, in genere molto diffidenti,  e il primo passo per instaurare una relazione di fiducia che permette di avviare un percorso di aiuto e reinserimento sociale».

I numeri del fenomeno

Un problema sempre più attuale come dimostrano i numeri: a Milano si stima la presenza di un cane ogni 11 abitanti, all’Anagrafe gli animali registrati nel 2020 ammontano a 118.292.

Un legame quello uomo-animale che rischia di spezzarsi di fronte alle difficoltà economiche che molte famiglie si trovano sempre più ad affrontare trovandosi spesso nell’impossibilità di garantire agli animali anche solo le cure quotidiane come il cibo.
Il 60% di chi accoglie un animale da compagnia spende in media da 30 a 100 euro nell’arco di un mese (Fonte Eurispes anno 2022) ma quando subentrano spese impreviste per interventi specialistici non rimandabili i costi lievitano notevolmente.

«Le famiglie in condizioni di povertà spesso di trovano ad affrontare disagi emotivi, un gran senso di colpa per non riuscire a prendersi cura del proprio animale, consapevoli che questo potrebbe portare anche al dovervi rinunciare. Noi di Save the Dogs vogliamo preservare questo legame affettivo e grazie a Fondazione di Comunità Milano possiamo ampliare un servizio unico per la città di Milano, mettendo a disposizione, non solo dei senza dimora ma anche delle famiglie indigenti, beni di prima necessità e cure veterinarie gratuite al fine di garantire il benessere dei loro animali e tutelare anche la salute pubblica», continua Sara Turetta.  

Il progetto, infatti, mira a coinvolgere tutta la comunità: garantire cure veterinarie attraverso controlli periodici permette di assicurare un buono stato di salute degli animali e di prevenire la diffusione di malattie potenzialmente pericolose per la salute pubblica e per gli animali stessi. Inoltre, “Amici di Strada, Compagni di Vita” contribuisce alla mappatura e all’identificazione della popolazione canina e alla registrazione degli animali nella banca dati regionale. 

Un webinar per conoscere il progetto

Il progetto sarà al centro di un webinar curato da Save the Dogs e Fondazione di comunità martedì 24 ottobre alle ore 18.30 che potrà essere seguito sulle pagine Facebook, Linkedin e Youtube di Save the Dogs

In apertura foto da ufficio stampa credits Lillith photo


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