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Sul diritto d’asilo riprendono i lavori

Camera: è ripresa, in sede referente, alla Commissione Affari Costituzionali la discussione sulle norme per il diritto d’asilo e la protezione temporanea.

di Redazione

Dopo una lunga pausa, a giugno, è ripresa in Commissione affari istituzionali la discussione sul disegno di legge in materia di asilo e di protezione temporanea già approvata al Senato il 5 novembre ?98, l’argomento è stato poi iscritto nella prima riunione dopo la chiusura estiva. Nella seduta del 21 luglio, prima della pausa estiva, il relatore, onorevole Antonio Soda, ha sottolineato nel suo intervento alcuni limiti del testo approvato dal Senato che necessiterebbe di modifiche e correzioni durante la discussione alla Camera. In particolare Soda ha rilevato l?eccessiva limitazione dei presupposti per concessione del diritto d?asilo, facenti riferimento al pericolo di vita, rispetto ai contenuti del testo costituzionale (art. 10 della Costituzione italiana) che «garantisce il diritto d?asilo allo straniero al quale sia impedito nel suo paese l?effettivo esercizio delle libertà democratiche senza alcun ulteriore riferimento al pericolo di vita. A tale proposito, una possibile via d?uscita – ha suggerito Soda – potrebbe essere quella di ritenere che il solo fatto dell?essere privati dell?esercizio delle libertà democratiche si di sé una situazione capace di esporre a pericolo di vita la persona interessata». Nel corso della seduta di luglio Antonio Soda ha inoltre sottolineato l?esigenza di escludere dal pre-esame i richiedenti asilo costituzionali, che non dovrebbero essere sottoposti alle procedure di determinazione del paese d?asilo in base alla Convenzione di Dublino (1990), da riservare esclusivamente ai richiedenti lo status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra del 1951. Il relatore ha anche parlato delle altre proposte. Contemporaneamente alla ripresa dell?iter legislativo del disegno di legge, l?Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha convocato un gruppo di lavoro delle ong per la formulazione di proposte di emendamento migliorative del testo approvato dal Senato, in particolare riguarda al pre esame, mirando a inserire la possibilità di ricorso con effetti sospensivi in caso di dichiarazione di inammissibilità o di manifesta infondatezza della richiesta d?asilo. Va rilevato che nel corso di questi incontri promossi dall?Acnur con i parlamentari di maggioranza della Commissione sono emersi pareri discordanti sull?eventualità di emendare il testo approvato dal Senato. Per alcuni, infatti, sarebbe preferibile concludere con la massima sollecitudine l?iter parlamentare del Ddl, approvando il testo formulato dal Senato.


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