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Cina: non vendiamo organi dei condannati

La Repubblica popolare smentisce seccamente le voci che parlavano di espianti sistematici fra i condannati a morte

di Giampaolo Cerri

La Cina ha respinto seccamente di consentire il prelievo e la vendita di organi di prigionieri giustiziati. Il governo di Pechino ha accusato il medico cinese che ha raccontato la terribile pratica davanti al Congresso americano di essersi inventato “bugie sensazionali” e “calunnie” per proprio tornaconto. “La Cina proibisce rigorosamente la vendita di organi umani”, ha dichiarato la portavoce del ministro degli Esteri, Zhang Qiyue. “Quelli trapiantati in Cina provengono da donazioni volontarie di cittadini durante la loro vita”.


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