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Armi: Stop a pistole facili, Pdl della Margherita

Una commissione medica, con uno psichiatra, a decidere se una persona e' idonea a detenere o ad usare un' arma. Prima pero', i richiedenti dovranno formarsi

di Redazione

Stop alle ”pistole facili” in Italia, soprattutto dopo gli ultimi episodi di cronaca nera. Dovra’ essere una commissione medica, con uno psichiatra, a decidere se una persona e’ idonea a detenere o ad usare un’ arma. Prima pero’, i richiedenti dovranno partecipare ad un apposito corso di formazione. E basta anche con le pistole-giocattolo, che sempre piu’ spesso sono protagoniste di rapine e violenze. E’ quanto prevede una proposta di legge presentata da Maurizio Fistarol e Giuseppe Fioroni (Margherita). A sostegno della proposta sono gia’ state raccolte 5.000 firme consegnate al presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini; altre sottoscrizioni partiranno da domani all’ uscita dei cinema che proietteranno ”Bowling a Columbine”, il documentario-inchiesta di Michael Moore sulla tragedia del liceo Columbine in Colorado, dove nel 1999 due adolescenti armati hanno ucciso 13 persone. ”La necessita’ di una disciplina piu’ restrittiva – ha spiegato Fistarol – assume una nuova urgenza anche alla luce dei recenti fatti di sangue avvenuti nel nostro Paese”. Si calcola, ha aggiunto Fioroni, ”che oggi ci siano in Italia 850.000 persone con porto d’ armi, di cui 750.000 cacciatori e 100.000 per difesa personale. A questi vanno aggiunti pero’ 4 milioni di persone che hanno il permesso di tenere un’ arma in casa e che non sono assolutamente controllate”. La proposta, hanno sottolineato, ”mira a modificare una normativa che risale ormai al 1931. L’ obiettivo principale e’ garantire che le armi siano utilizzate da persone che siano in grado di farlo senza danneggiare gli altri, cosa che oggi non succede. Infatti, il nullaosta alla detenzione di armi oggi viene concesso dal questore sulla base di una certificazione medica generica e facoltativa. Noi chiediamo invece che la certificazione medica sia obbligatoria e venga rilasciata da una commissione medica composta da tre membri, di cui un medico legale ed uno specialista in neurologia e psichiatria. L’ autorizzazione deve essere rinnovata ogni due anni secondo le stesse modalita’ del rilascio”. Un identico iter autorizzativo e’ previsto per il porto d’ armi. Il rinnovo, in questo caso, e’ annuale. Chiunque faccia richiesta di porto d’ armi o di nulla osta per la detenzione, secondo la proposta, deve frequentare un corso teorico e pratico che prevede un attestato finale di idoneita’. Infine, i deputati della Margherita chiedono un giro di vite nei confronti delle pistole giocattolo. ”Sono sempre di piu’ – spiegano – la rapine e le violenze commesse con la minaccia di armi giocattolo che sono, a prima vista, assolutamente identiche a quelle vere. Anche altri Paesi stanno prendendo provvedimenti: il Messico proprio ieri ha disposto il divieto della commercializzazione delle armi giocattolo, mentre la polizia inglese ha chiesto una misura analoga al Governo”. La proposta prevede reclusione da sei mesi ad un anno e multe da 500 a 2.000 euro per chiunque rimuove dalle armi giocattolo il tappo rosso. Viene poi chiesta la sospensione della commercializzazione di questi prodotti in attesa che il ministero dell’ Interno individui i requisiti per la commercializzazione.


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