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Attivismo civico & Terzo settore

McSrtike: parlano i chainworkers

In 400 hanno manifestato a Milano. Molti altri dalla Scozia al Messico

di Carlotta Jesi

Da Glasgow a Mosca passando per Città del Messico, Brescia, Boon e Belgrado. Il McStrike, la giornata di protesta contro il colosso dell’hamburger che si è svolta il 16 ottobre, ha lasciato il segno in tutto il mondo. Abbiamo chiesto ai chainworkers di Milano un commento sull’impatto dello sciopero. Vita: quanta gente ha aderito a Milano? Alex: 400 persone, tra studenti, lavoratori, sindacalisti di base e mediattivisti del Bulk, giovani comunisti e il delegato sindacale appena licenziato da McD Duomo, da cui è nata tutta l’idea di McStrike. Vita: qual è il risultato della giornata? Alex: Giornata positiva, bella musica del sound system del Cantiere,. Nonostante il blocco degli agenti, siamo riusciti a volantinare in tre ondate all’interno del negozio, perchè alcuni mediattivisti erano già all’interno del locale prima dell’inizio dell’azione. L’unico momento di tensione con le forze dell’ordine è stao quando il negozio è stato completamente bloccato, quando sono stati rovesciati dei detriti davanti al negozio. Per sapere cosa è successo nel resto del mondo: www.geocities.com/globaldayofaction/latest.html


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