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Un’Authority al minimo

In anteprima il documento uscito con VITA non profit magazine ancora in edicola, che sarà presentato in parlamento il 26 giugno: 200 pagine per un'attività davvero scarsina

di Benedetta Verrini

Sedute plenarie: 17. Audizioni: 4. Pareri espressi: 41. Spese correnti nel bilancio 2002: 4.912.084 euro. Sono alcuni dei numeri che documentano i primi nove mesi di lavoro (marzo-dicembre 2002) dell?Agenzia delle onlus, tratti dalla prima, attesissima, Relazione di attività che dovrebbe essere presentata ufficialmente il prossimo 26 giugno a Palazzo Chigi, e che Vita è riuscita a scorrere in anteprima. Il documento, che evidenzia luci e ombre di un?organismo atteso dal 1997 e diventato operativo solo nel marzo 2002, è a dir poco monumentale. Quasi 200 pagine, suddivise in tre parti sostanziali: la prima dedicata alla nascita dell?Agenzia (con il riassunto del percorso legislativo e dei lavori di insediamento); la seconda dedicata all?attività svolta (pareri, audizioni, promozione di attività di ricerca); la terza dedicata all?attività di proposta e analisi legislativa (con numerosi suggerimenti in campo civilistico e tributario). “Il primo anno di vita dell?Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale è coinciso con una fase storica in cui sono diventate ancora più evidenti le trasformazioni in atto nel ricco e complesso cosmo del Terzo settore italiano”, si legge nella presentazione del presidente, Lorenzo Ornaghi. Sotto la lente del giurista ricadono in particolare i temi della governance degli enti non profit e la loro capacità di dare risposte chiare e verificabili ai cittadini. Questi sono considerati come elementi chiave nella costruzione di una credibilità forte del settore, di un cammino di qualità in cui “la posta in gioco è, innanzitutto, la possibilità di mantenere o incrementare il peso dell?iniziativa privata senza finalità di lucro nell?economia nazionale”, prosegue Ornaghi nella presentazione. La sensazione che emerge dalla Relazione, però, è che in questo primo anno l?Agenzia abbia soprattutto riflettuto su se stessa, senza quell?incisività d?intervento nella promozione e nell?indirizzo che molti auspicavano. Quali costi e quali poteri In primo luogo i costi, evidenziati nel bilancio di previsione 2002: complessivamente circa 5 milioni di euro, con le spese per “acquisto di beni e servizi” pari a 3.757.084 euro e quelle per il funzionamento degli organi istituzionali (indennità di funzione ai 10 membri del Consiglio) pari a 770mila euro. Poi le difficoltà nell?inquadramento dei propri poteri. Già in sede di approvazione del regolamento interno sono emerse diverse preoccupazioni riguardanti i rischi collegati all?”esistenza di un?ambiguità giuridica di fondo”, all?”inadeguatezza della struttura”, all?”eccesso dei compiti assegnati”, alle “difficoltà di avviamento e mantenimento di un apparato amministrativo complesso”. Interessante, da questo punto di vista, è la rassegna dei quesiti respinti e considerati ?impropri? dall?Agenzia. Non hanno ricevuto risposta le richieste che presuppongono un?attività consulenziale dell?Agenzia su base privatistica, come quella tipicamente svolta da professionisti e consulenti privati. “Il compito dell?Agenzia non è quello di essere una fonte di primo livello”, sottolinea la relazione. Ma sono stati considerati impropri anche i quesiti che presuppongono una potestà normativa o giudiziale dell?Agenzia che, si legge, “non è stata investita di rispondere a quesiti interpretativi di natura giuridica”. Niente da fare nemmeno per le richieste che tendono a presupporre che l?Agenzia gestisca direttamente l?Anagrafe unica delle onlus: tale incombenza, si specifica, è demandata al ministero delle Finanze (l?Agenzia può solo elaborare proposte sull?organizzazione dell?Anagrafe). I pareri resi pubblici Ma che pareri ha dato, allora? La relazione presenta una scelta di pareri (alcuni già pubblicati nel primo Bollettino semestrale) in risposta a quesiti dell?Agenzia delle Entrate (per uno schema di circolare sulla nozione di persona svantaggiata); del ministero dell?Istruzione e della Ricerca (per il regolamento sulle attività di ricerca scientifica delle onlus); della Regione Lombardia (per una pdl regionale sulle associazioni di promozione sociale). Sul versante dei quesiti posti da privati, c?è ad esempio la richiesta di un?associazione nazionale interessata ad approfondire alcuni aspetti connessi all?applicazione della legge sulle associazioni di promozione sociale (legge 383/2000). Nel parere, l?Agenzia ha evidenziato la mancanza di coordinamento tra la legge 383 e il sistema tributario vigente. Un consorzio di coop sociali ha richiesto un parere riguardo alla possibile estensione ai consorzi delle disposizioni riservate alle coop sociali (cioè essere considerati onlus di diritto). Risposta negativa perché, come spiega la relazione, la casistica prevista nel decreto 460 sulle onlus è riferita alle sole cooperative sociali (oltre a organismi di volontariato ex legge 266 e ong). Audizioni e ricerche L?Agenzia ha fatto quattro audizioni in nove mesi (tutte richieste dagli interessati), un po? pochine. La prima nemmeno dedicata a una realtà del Terzo settore, ma a un?associazione sindacale, la Federfiori, che ha lamentato problemi causati al settore florovivaistico dalle iniziative finalizzate alla raccolta fondi da parte di diverse onlus. Sono poi stati ascoltati Summit della Solidarietà, Sodalitas e Forum permanente del Terzo settore: ciascuno ha illustrato le attività, gli obiettivi e le esigenze più stringenti della propria realtà. L?Agenzia si è rallegrata per il clima di collaborazione, puntualizzando il suo ruolo istituzionale ?super partes?. Indizi per il 2003? Un bilancio di previsione di 2.847.284 euro. A proposito fa specie che un organismo di controllo, su 200 pagine se la cavi con due paginette genericissime di bilancio. Due le ricerche in cantiere: la prima sui valori del non profit nell?educazione civica europea, in collaborazione con il Miur. La seconda sulla legislazione tedesca sul non profit. Speriamo porti una ventata di pragmatismo. Info: Cronologia dell?Agenzia dopo quattro anni di dibattito e una lunga gestazione legislativa, il governo istituisce con decreto l?Agenzia per le onlus 21 marzo 2001 via libera al regolamento istitutivo (dpcm n. 329/2001) 5 dicembre 2001 il ministro Roberto Maroni conferma la sede a Milano e rende noto il nome del presidente, Lorenzo Ornaghi 19 marzo 2002 l?Agenzia viene ufficialmente insediata e inizia i lavori 1 marzo 2003 la Relazione annuale, prevista nel regolamento, viene trasmessa alla Presidenza del Consiglio 26 giugno 2003 data in cui è programmata la presentazione ufficiale della Relazione annuale Ecco dove trovarla L?Agenzia per le onlus è in via Mazzini 7, a Milano, tel. 02. 88450915 presso la sede degli uffici distaccati dei ministeri del Welfare e della Salute. L?indirizzo online è Agenzia per le Onlus


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