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Privacy. Cresce la mobilitazione contro il nuovo Codice. Garante, tocca a Lei

Anche Msf e Csv.net hanno aderito all’appello pubblicato da Vita. Ilaria Borletti: "Chiediamo un confronto in cui si riconosca il nostro valore".

di Benedetta Verrini

«Temo che le associazioni non si siano ancora pienamente rese conto del pesante danno che la nuova normativa sulla privacy porterà». Così Ilaria Borletti, la presidente del Summit della Solidarietà, associazione di secondo livello che ricomprende grandi realtà associative della ricerca scientifica e della cooperazione allo sviluppo, ha espresso a Vita la sua preoccupazione circa lo stato d?incertezza in cui tuttora si trovano le realtà del non profit italiano. Forse le criticità della nuova normativa – che ha vietato l?uso degli elenchi telefonici per contattare nuovi possibili donatori via telefono o via posta, equiparando il non profit al variegato universo delle promozioni e delle pubblicità commerciali – emergeranno in tutta la loro portata in prossimità delle campagne natalizie. «Siamo pronti a chiedere un incontro diretto con il presidente dell?Authority», ha annunciato la Borletti, «per giungere a un confronto che ci permetta di analizzare voce per voce il quadro legislativo sulla privacy, fino ad arrivare a una soluzione condivisibile, che possa consentire di rispettare la riservatezza dei cittadini ma anche riconoscere l?assoluta specificità del non profit e della sua funzione per la collettività». Perché limitare la raccolta fondi delle migliaia di realtà della solidarietà, ragiona la presidente del Summit, «è un danno prima di tutto alla comunità. Io mi auguro che possiamo sederci a un tavolo con il Garante condividendo questo assunto, come una premessa necessaria per intervenire concretamente». Sulla stessa lunghezza d?onda anche il portavoce del Forum del terzo settore, Edoardo Patriarca, che attende la possibilità di prendere parte a un incontro diretto. L?attenzione sul tema della privacy, dopo la copertina del n. 40 di Vita, è salita ulteriormente: nel giro di una settimana hanno dato adesione all?appello al Garante della privacy anche realtà come Medici senza frontiere e Csv.net, il coordinamento dei centri di servizio al volontariato, oltre alle segnalazioni circolate su Internet, attraverso Vita.it e la newsletter di Marketing sociale e fund raising. La possibilità indicata dal Garante, Francesco Pizzetti riguardante l?uso ?libero? delle liste elettorali di ciascun Comune italiano per ottenere nuovi contatti, resta per le associazioni difficilmente praticabile: «Si tratta di un palliativo piuttosto modesto», spiega la Borletti. «Richiede un dispendio di energie e risorse e uno sforzo organizzativo tale da non poter rappresentare una valida soluzione».


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