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Droga e scuola: ispettori in tutti gli istituti lombardi

I docenti del Leonardo di Milano denunciano: la scuola è assediata dagli spacciatori. E il direttore scolastico generale Dutto istituisce un pool di ispettori ad hoc

di Redazione

Il Direttore scolastico generale della Lombardia, Giacomo Mario Dutto, ha costituito un pool di ispettori che faranno un monitoraggio di tutte le scuole lombarde sul fenomeno droga. Questa decisione (unica in Italia), e’ stata assunta dopo che alcuni professori del Liceo Scientifico Statale ”Leonardo” di Milano, hanno denunciato pubblicamente che il liceo e’ assediato dagli spacciatori anche dentro la scuola e, quindi, sono costretti a vigilare nei bagni e in ogni angolo della scuola. Secondo l’Associazione docenti cattolici, nelle scuole secondarie di I e II grado di Milano e provincia, l’80% dei giovani milanesi ha provato le droghe leggere (hashish e marijuana), mentre nelle discoteche si verifica lo stesso fenomeno, ma con droghe sintetiche pericolose, pasticche varie, incolore e insapore, che ti stordiscono: si tratta di una nuova droga apparsa sul mercato, la ”droga killer” ; poi abbiamo i giovani cosiddetti bene e viziati, che sniffano cocaina, la polvere bianca, quella droga che da’ tanta energia fisica, moltissima resistenza e, quindi, e’ molto richiesta sul mercato. Ci sono anche studenti milanesi che fanno ricorso alle droghe pesanti (oppiacei, LSD, eroina e altre droghe pesanti) generalmente quando arrivano verso i 20 anni. Il fenomeno delle dipendenze sta conoscendo nelle nostre scuole una crescente, preoccupante e per certi aspetti drammatica escalation. ”Gli studenti drogati – evidenzia l’associazione – acquisisiscono una struttura mentale nichilista, preferendo superficialmente il nulla della morte al tutto della vita. In effetti, la mancanza di punti di riferimento, il vuoto dei valori, la convinzione che niente ha un senso e che pertanto non valga la pena di vivere, il sentimento tragico e desolato di esseri che camminano sconosciuti in un universo assurdo, puo’ incitare alcuni a cercare fughe esasperate e disperate. Infine, dicono ancora gli esperti in psicosociologia, la causa del fenomeno della droga e’ il senso di solitudine e di incomunicabilita’ che pesa su tutta la societa’ moderna e sulla stessa famiglia. Le tre agenzie educative piu’ presenti sul territorio, famiglia, scuola e comunita’ ecclesiale, devono fare di piu’. Oltre la vigilanza, occorre educare e prevenire”.


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