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Droga, Fict e comunità Incontro ai ferri corti

L'intervento di questa mattina di don Pierino gelmini durante la sessione plenaria della IV conferenza nazionale ha lasciato una coda di polemiche

di Redazione

PALERMO-“No alle comunità terapeutiche e ai servizi pubblici che combattono la droga con altre droghe, sì alle comunità di vita”. Questa frase pronunciata in mattinata da don Pierino Gelmini fondatore della comunità Incontro durante l’apertura della Iv conferenza nazionale antidroga ha lasciato una coda di aspre polemiche fra gli operatori presenti in sale. Pubblichiamo di seguito il comunicato della Fict e la controreplica della comunità Incontro. Il comunicato della Fict La Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT), presente alla 4a Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Palermo con una delegazione composta da cinquantadue operatori in rappresentanza degli oltre 600 servizi presenti in tutta Italia, si dissocia totalmente dalle dichiarazioni di don Pierino Gelmini espresse durante la cerimonia di apertura e sottolinea che don Pierino non rappresenta le Comunità del sociale, se non le sue. In particolare la FICT: rifiuta la definizione di ?comunità terapeutiche? quali distributrici di sostanze stupefacenti in quanto il metadone è un farmaco e non può essere considerato altrimenti. ribadisce la peculiarità delle Comunità terapeutiche né come alternativa, né in antagonismo con i servizi sanitari pubblici, bensì parte di un sistema integrato che vede pubblico e privato andare incontro alle reali e mutate esigenze dei tossicodipendenti evienzia la necessità di professionalità operanti nella prevenzione e nel recupero, nonché nel reinserimento sociale, per assicurare la massima qualità ed efficacia degli interventi nel rispetto della dignità della persona in difficoltà. La replica della Comunità Incontro: Con atteggiamenti che ritenevamo superati, la Fict senza mezzi termini, si dissocia completamente dalle dichiarazioni di don Pierino Gelmini, usando toni di chi, essendo Federazione, rappresenterebbe un universo, mentre la comunità Incontro sarebbe autoreferenziale (…). Da sempre la comunità Incontro ha dichiarato di non ritenersi terapeutica, nel senso clinico e farmacologico del termine e la differenza fra metadone e eroina è puramente dovuta al fatto che una è legale e l’altra no (…) Colpisce tuttavia che una realtà che dice di occuparsi della persona e dei suoi valori, ritenga di dissociarsi totalemnte da altre, non su questioni di metodo, di valori di riferimento, di finalità, ma sull’aspetto puramento chimico e sulle procedure burocratiche (…). Don Pierino assicura che, comunque, mai e poi mai comunità Incontro e le altre comunità che in essa si riconoscono, darà metadone, “cosa mai a questo compito delegherò don Smacchia”, conclude don Gelmini.


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