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Droga, Cnca: “Solo due comunità su 500 favorevoli al DL Fini”

Secondo Riccardo De Facci fa i nomi di San Patrignano e Comunità Incontro

di Redazione

Sarebbero solo 2 su circa 500 le comunita’ di accoglienza che finora hanno dato la loro disponibilita’ all’applicazione del decreto sulla nuova normativa per il recupero dei tossicodipendenti. Lo ha detto Riccardo De Facci, responsabile nazionale per le dipendenze del Cnca (Coordinamento nazionale comunita’ di accoglienza), a Milano per presentare alcune iniziative insieme alla Rosa nel Pugno e all’Associazione Radicale Enzo Tortora. Le Comunita’ che hanno dato la loro disponibilita’ ad accogliere i tossicomani che, condannati, sceglierebbero il recupero al posto del carcere, sono quella di San Patrignano e la Comunita’ Incontro. ”Se questa legge passa faremo disobbedienza civile – ha detto De Facci – e invitiamo le forze politiche a impegnarsi in quella che non e’ solo una battaglia legale ma civile”. Secondo dati forniti dal Cnca, a rischio di finire in carcere solo gli oltre 4 o 5 milioni consumatori abituali di cannabis. ”Che una maggioranza di centrodestra sia per sua natura conservatrice e’ normale – ha detto Paolo Zinna, della Rosa nel Pugno -. Ma come e’ successo per altre iniziative in questa legislatura il governo non ha come obiettivo il benessere cittadino, ma la ricerca del consenso”.


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