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La birra di castagne, alla faccia dell’omologazione

La risposta italiana alle ondate di omologazione che arrivano d’Oltreoceano

di Paolo Massobrio

Tempo di castagne e quel frutto che in montagna chiamano ?pane dei poveri? sta ritornando in auge sotto tanti punti di vista. Non ci sono soltanto i marron glaces, ma con la farina di castagne in tutto l?arco alpino si fanno gli gnocchi (che spesso sono anche gnucchi) e da qualche anno, sull?esempio virtuoso dei produttori della Corsica, si fa la birra alla farina di castagne, che è buonissima. Il primo esemplare lo assaggiai a Busalla (GE), nella Fabbrica Birra Busalla, che oggi è un allegro locale. Ma una buona birra alla farina di castagne l?abbiamo assaggiata anche alle porte di Limone Piemonte (CN), esattamente a Vernante, dove i ragazzi del microbirrificio Troll stanno ottenendo successi inaspettati. Buonissima anche la birra alla farina di castagne o di neccio di un produttore della Lunigiana, Magnani di Nozzano S. Pietro (LU) e così quella assaggiata recentemente in Val Borbera (AL) a Borghetto Borbera, nell?azienda Apicoltura La Mellina. I microbirrifici in questi ultimi anni hanno avuto un vero e proprio boom e, per la prima volta, la Guida ai ristoranti d?Italia del Gambero Rosso ha indicato con un boccale i 130 locali che nella loro carta propongono la freschezza di una buona birra. Insomma, un fenomeno che sta appassionando sempre più i giovani, ma che in tante località sta scalando la sfida di fare la birra con i prodotti del territorio. Il birrificio Montegioco, in provincia di Alessandria, fa la birra con le pesche di Volpedo, il birrificio Q Beer di Settala (MI) la fa con orzo coltivato in loco, mentre a Chieri (TO) il birrificio Grado Plato ha selezionato tipologie di birre artigianali non pastorizzate e non filtrate reperibili tutto l?anno e un?altra che segue la stagionalità. Ecco: questa è l?Italia, ovvero la risposta italiana alle ondate di omologazione che arrivano a riprese continue. Dovrebbero ormai saperlo gli esperti di marketing d?Oltreoceano, quelli che vorrebbero imporre trucioli, sifoni, schiumette, birre con una base di malto planetaria (bevi birra e sai cosa bevi) e prodotti ogm d?ogni genere. Più ci appiattite, più scatta l?orgoglio di mostrare quale sia la ricchezza del nostro Paese. E la birra insegna.


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