Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Ccs di Genova: cambio al vertice

Fernanda Contri, vice presidente emerito della Corte Costituzionale, ha assunto la guida del Ccs, la onlus travolta dallo scandalo a Genova.

di Redazione

Fernanda Contri il nuovo presidente del Ccs, centro cooperazione e sviluppo, l’associazione coinvolta nello scandalo dei fondi destinati al Mozambico ma dirottati su un conto svizzero. Fernanda Contri, chiavarese di adozione, è vice presidente emerito della Corte Costituzionale, attualmente presidente del Comitato dei garanti istituito presso la Protezione Civile per verificare l’utilizzo delle donazioni relative al sud est asiatico colpito dallo tsunami. L’ingresso del giudice aggregato della Corte Costituzionale e’ stato accompagnato dal rinnovo parziale del Consiglio Direttivo, costituito da persone di grande levatura morale, si legge in una nota dell’agenzia Agi: Stefano Zara, gia’ presidente di Confindustria Liguria e Francesca Dagnino, giurista esperta di cooperazione internazionale, attiva dal 1979 in Africa. Confermati Giancarlo Piano e Giorgio Zagami. CCS Italia, travolta da uno scandalo, 6 indagati di cui tre finiti in carcere (il presidente Corrado Oppedisano, il segretario Simone Castellini e il tesoriere Marco Curzi), accusati di aver trasferito su conti svizzeri oltre 400 mila euro destinati all’infanzia. Sono sotto sequestro anche una porsche ed un appartamento. Secondo l’avvocato Cesare Manzitti che difende l’interessi dell’associazione, ci sono buone possibilita’ reali e non teoriche che il denaro sottratto possa essere recuperato e destinato a buon fine. Per il futuro CCS Italia ricorrera’ a controlli severi sulla gestione delle donazioni a partire dalla certificazione di bilancio. “Si respira un’area diversa, c’e’ piu’ attenzione ai bisogni dei bambini del mondo. Noi scommettiamo la nostra faccia”, ha dichiarato Fernanda Contri per sottolineare la volonta’ di aiutare chi ha bisogno e tutelare la buona fede dei donatori che comunque non hanno abbandonato l’associazione.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA