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Salute mentale: presentazione di un manifesto congiunto

"Ogni persona per ciò che è, nel rispetto della propria dignità e nella libertà". Il documento sottoscritto da 17 organizzazioni, sarà presentato il 27 marzo a Roma

di Sara De Carli

In Italia grazie alla Legge di Riforma Psichiatrica n°180, è stato possibile chiudere tutti i Manicomi Pubblici nei quali sono state internate fino a 100.000 persone. La straordinaria esperienza Italiana, unica nel mondo, ha fatto conseguire enormi progressi all?assistenza psichiatrica con la costruzione di una rete di servizi pubblici ispirati alla psichiatria di comunità e integrati nel servizio sanitario nazionale. Quanto fin qui realizzato è dovuto all?impegno di moltissime persone e istituzioni, all?intenso e diffuso protagonismo di nuovi soggetti tenuti lontani dalla psichiatria manicomiale, in primo luogo le famiglie e le loro associazioni, i cittadini con disturbo mentale, il mondo del volontariato, le imprese sociali.. Ciò fa onore al nostro Paese ed è stato ispiratore della Dichiarazione di Helsinky sulla salute mentale in Europa e della Risoluzione del Parlamento Europeo.

Dobbiamo però lamentare, che a 30 anni dalla Legge 180, in troppi dipartimenti di salute mentale le dotazioni organiche, gli ambienti di lavoro, le capacità operative, sono del tutto inadeguate a garantire l?esercizio concreto del diritto alla salute mentale e degli altri diritti di cittadinanza e, talvolta, la stessa dignità della persona.

Per questa ragione, 17 Organizzazioni Nazionali hanno promosso un MANIFESTO su 10 questioni fondamentali da portare al confronto delle Autorità politiche, alle istituzioni, ai cittadini, affinchè si affrontino con decisione i problemi della salute mentale, nella prospettiva non solo delle cure mediche, ma anche della restituzione alle donne e agli uomini, che vivono la condizione della sofferenza mentale, dei diritti di cittadinanza, quali: il diritto al lavoro, il diritto alla casa, il diritto alle relazioni affettive, il diritto ad una vita conforme alle proprie attitudini e alle proprie capacità e potenzialità.

Il Manifesto Appello aprirà la raccolta di firme in tutto il Paese a partire dal 28 marzo. I contenuti del Manifesto verranno presentati a Roma il 27 marzo dalle seguenti Organizzazioni firmatarie, impegnate attivamente nel campo dei diritti e della salute mentale: ANPIS, Associazione Persona e Danno, ARCI, CGIL, CGIL Funzione Pubblica, Cittadinanzattiva, CNCA, Coordinamento Ligure Utenti, FISH, Fondazione Don Luigi di Liegro, Fondazione Franco Basaglia, Forum Nazionale Salute Mentale, Le Parole Ritrovate, Medicina Democratica, Psichiatria Democratica, Rete Toscana degli Utenti, UNASAM.


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