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Turismo, l’identikit di chi sceglie la vacanza in fattoria

Domenica la giornata nazionale dell'agriturismo: il settore è cresciuto del 70 per cento in 5 anni

di Redazione

Ha un’eta’ compresa fra i 30 e i 45 anni, nel 50 per cento svolge il lavoro d’ufficio, si sposta sempre con la famiglia (composta di tre-quattro persone), ha un reddito medio-alto, ha un livello culturale medio, ama la natura e i piatti tipici, soprattutto quelli biologici. Questo l’identikit dell’agriturista italiano che emerge da un’indagine condotta da Turismo Verde, l’associazione della Cia- Confederazione italiana agricoltori, presso un campione di aziende che copre l’intero territorio nazionale in occasione della seconda Giornata nazionale dell’agriturismo che si svolgera’ domenica prossima. L’ospite dell’agriturismo -sottolinea Turismo Verde- parte preferibilmente in agosto nel 76,4 per cento, seguono le vacanze di Pasqua (70,4 per cento dei casi), a Natale e in luglio (60,8 per cento) e trova l’azienda con il passaparola (32,5 per cento) o su internet (31,3 per cento) delle volte. Un ”popolo” che e’ aumentato negli ultimi 5 anni di circa il 70 per cento. La scelta di fare una vacanza in un’azienda agrituristica, secondo l’indagine, e’ dettata principalmente dal desiderio di tranquillita’, di contatto con l’ambiente rurale e con il paesaggio, dalla ricerca di prodotti genuini legati alla tradizione italiana.


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