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Attivismo civico & Terzo settore

A Roma vince Alemanno

Dopo 15 anni il centro sinistra perde il sindaco di Roma. Una sconfitta che ha ragioni molto profonde

di Riccardo Bonacina

Questa volta non ce la si potrà cavare con una battuta o con la solita esibizione di una superiorità morale (per cui gli italiani quando ti voltano le spalle sono un popolo di zotici e furbacchioni) buona oramai solo per se stessi e per proclamare la propria innocenza di fronte a colpe più che evidenti; la perdita di Roma, dopo 15 anni di Governo, è per il centro sinistra (a Roma si presentava una riedizione dell?Unione) e anche per il Pd veltroniano più di una sconfitta.

Gianni Alemanno ha battuto Francesco Rutelli per 53,6% contro il 46,4%, oltre 7 punti percentuali di distacco, più di 100mila voti. Una sconfitta dalle dimensioni non preventivabili (come quella che ha spazzato via dal parlamento la Sinistra Arcobaleno) e che elegge alla carica di sindaco un politico che è stato sia segretario provinciale romano del Fronte della Gioventù (carica che Alemanno ricoprì verso all?inizio degli anni novanta), sia leader del?anima più sociale e territorialmente radicata prima del Msi poi di An.

?Lo specchio si è rotto?, ha scritto ieri Eugenio Scalfari nel suo editoriale su Repubblica: «La nostra è una società che sembra avere smarrito ogni bussola, ogni orientamento, ogni immagine di sé, ogni memoria del suo passato ed ogni progettualità del suo futuro. Si va avanti alla giornata senza timone e senza stelle». Vero, ma prima ancora dello specchio del Paese, ovvero una composizione sociale del tutto rivoluzionata e non più riconducibile alle costellazioni novecentesche e conosciute, si è rotto anche lo specchio in cui le varie anime del centro sinistra si sono specchiate per anni. Lo specchio dell?antifascismo da agitare secondo necessità, lo specchio dei salotti che contano, quello degli amici nei giornali e nelle tv, delle star di Hollywood, lo specchio in cui i leader e le loro caste si sono specchiati perdendo di vista la società e i suoi bisogni.

Leggo che Ermete Realacci, responsabile comunicazione del Pd sta pensando a ua web tv e un canale del bouquet Sky. Mi sa che occorre qualcosa di molto diverso e molto di più. Biografie dei due candidati:


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