Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Famiglia & Minori

Adozioni: Griffini boccia la Mussolini

"Sbigottito" dall'apertura della Mussolini a single e coppie di fatto.

di Redazione

“Sono sbigottito che certe dichiarazioni provengano proprio dalla presidente della Commissione bicamerale infanzia. Non è certo in questo modo che si risolvono i problemi delle adozioni né si garantiscono i diritti delle decine di migliaia di minori senza famiglia in Italia. Anche le istituzioni abbandonano i bambini”. Marco Griffini, presidente di AiBi, uno degli enti storici per la tutela dei diritti dei minori, commenta le recenti dichiarazioni di Alessandra Mussolini che, in una intervista, si è detta favorevole alle adozioni sia per single che per le coppie di fatto.

“In Italia sono migliaia le famiglie con decreto di idoneità che attendono da anni di accogliere un figlio” aggiunge. “Aprire le adozioni a single e coppie di fatto significa solo dare risposte illusorie, senza tener conto delle procedure adottive e delle politiche dei governi all’estero che autorizzano adozioni solo a coppie sposate. Di fronte a un’emergenza come quella dell’abbandono minorile non possiamo essere paladini dei diritti degli adulti”.

“Il vero nodo da sciogliere è un altro: troppi minori sono oggi non adottabili, costretti a vivere in comunità di accoglienza perché ancora dipendenti dalle loro famiglie di origine, anche quando si rivelano incapaci di crescerli. L’Italia è ancora troppo succube di una cultura che privilegia il legame di sangue: si preferisce favorire le esigenze degli adulti e non invece lavorare per trovare la migliore soluzione per minori che, tra i molti traumi, patiscono ogni giorno quello dell’abbandono.”


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA