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10mila africani per la Lubich

I leaders civili e spirituali del popolo Bangwa si sono dati appuntamento in Camerun per celebrare la fondatrice dei Focolarini

di Joshua Massarenti

Un popolo in via di estinzione. Nel cuore della foresta equatoriale africana. Non ci è voluto molto al Movimento dei Focolari per convincersi che il popolo Bangwa andava salvato. A tutti costi. La storia inizia 40 anni fa, a Fontem, un punto sconosciuto del mappamondo che, sotto l’impulso di Chiara Lubich (fondatrice del movimento deceduta il 14 marzo scorso), la Comunità internazionale saprà localizzare nel distretto di Lebialem, in Camerun occidentale. Siamo nel 1966. I Bangwa sono minacciati dalle malattie. Il loro urlo raggiunge il cuore di Chiara Lubich, che decide di “dover far giustizia” per contribuire “a colmare il debito che il mondo occidentale ha verso quel continente”. Oggi a Fontem sorge una città con oltre 600 case, scuole, attività lavorative, ospedale e chiesa.

Per continuare a vivere l’eredità lasciata da Chiara, i leaders civili e spirituali del popolo Bangwa, in collaborazione con i Focolari, hanno deciso di rendere omaggio alla fondatrice del movimento religioso italiano. Il 9 e 10 gennaio, a Fontem, sono attesi oltre 10.000 africani di varie tribù, autorità civili e religiose della regione per celebrare l’esperienza quarantennale. L’evento si inserisce in un anno 2009 che prevede a marzo la visita pastorale di Papa Benedetto XVI nella capitale Yaoundé, dove presenterà ai vescovi africani il documento preparatorio del Sinodo per l’Africa, in calendario a Roma nell’ottobre prossimo.

Il programma. Secondo una tradizione ancestrale, i popoli del distretto di Lebialem, celebreranno il “cry die”, (la fine del lutto) della fondatrice dei Focolari, cioè il momento in cui sarà solennemente annoverata tra gli antenati e quindi degna di essere ricordata e invocata. “Il suo ideale di solidarietà, spiritualità, condivisione, amore, non può morire” si legge nell’invito ufficiale. “Continuare a vivere l’eredità lasciata da Chiara” è lo spirito che animerà le varie fasi delle celebrazioni volute dal popolo di Lebialem.

Per dare continuità ai suoi ideali verrà inaugurata una fondazione che porta il suo nome: i fondi saranno destinati ad aiuti in campo educativo, sanitario ed iniziative tese a prevenire le piaghe della fame, conflitti etnici e altri mali.

Le celebrazioni culmineranno, il 10 gennaio, in un grande raduno popolare. Nel suo ultimo viaggio a Fontem, nel 2000, Chiara Lubich era stata investita del titolo di “Mafua Ndem” (regina inviata da Dio), in segno di gratitudine per la spiritualità dell’unità con i frutti di riconciliazione e profonda coscienza morale riscontrati nella popolazione, più ancora che per le molte opere realizzate a Fontem dal Movimento insieme al popolo. In ricordo di Chiara, i bangwa hanno voluto altresi’ erigere una statua in bronzo nella piazza antistante l’ospedale. Verrà scoperta il giorno prima, dopo la celebrazione eucaristica nella Chiesa di Santa Chiara d’Assisi, presieduta dal Vescovo, Mons. Francis Teke Lysinge (diocesi di Manfe).

Ma non è tutto. Per questa occasione, verrà lanciato ufficialmente il sito d’informazione Africa Times News (http://www.africa-times-news.com/), un portale creato dal reporter italiano Riccardo Barlaam (Sole24Ore, vincitore del Premio Baldoni 2008) e dalla giornalista africana Gabriel Alenda.

Per info: http://www.focolare.org/home.php?lingua=IT


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