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Leggi & Norme

Dov’è finita la legge?

Nessuna conferma sull'avvio della discussione alla Camera entro maggio

di Sara De Carli

Che fine ha fatto la legge sul fine vita? Il tema è scomparso dalla cronaca e pure dall’attività politica. Dopo l’approvazione al Senato, il 26 marzo scorso, del ddl Calbrò, il testo attende di essere incardinato alla Camera. Destinazione Commissione Affari sociali, ma ancora nulla si sa sul nome del relatore che dovrebbe seguirla.

Eugenia Roccella, sottosegretario al welfare con delega ai temi eticamente sensibili, aveva indicato il mese di maggio come data di avvio dei lavori alla Camera, per poter approvare la legge entro l’estate. Ad oggi però non è ancora arrivata ai suoi uffici nessuna conferma, nemmeno informale. Il che fa pensare che sarà difficile che la Commissione Affari sociali avvii l’esame del ddl prima dell’estate.

Quando ci arriverà, in ogni caso, la disussione non sarà scontata. Proprio oggi i gironali rilanciano infatti l’attivismo politico di Fini sui “nuovi diritti”, dalle unioni di fatto al testamento biologico. Benedetto Della Vedova, radicale del Pdl considerato un neo-finiano, ha detto che «il vero banco di prova del Pdl sarà la discussione sul tetsamento biologico e Fini è un punto di riferimento naturale. Ci sono almeno cinquanta deputati del Pdl che non sono disposti a votarla nella versione di Palazzo Madama».


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