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Sanità & Ricerca

Ru486 solo con ricovero

È l'indicazione del Consiglio superiore della Sanità. Fazio invia alle regioni la notifica

di Sara De Carli

La RU486, la pillola abortiva, sarà erogata solo in regime di “ricovero ordinario dall’inizio della prescrizione fino alla verifica dell’espulsione completa. Questo per garantire la tutela psicofisica della donna ed il rispetto della legge 194”. È questo il parere espresso ieri dal Consiglio Superiore di Sanita’, annunciato dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Fazio ha anche spiegato “di aver appena firmato l’invito per le Regioni ad adeguarsi alle modalita’ indicate”.

Così ha commentato il sottosegretario Eugenia Roccella: “Il Consiglio Superiore di Sanità ha ribadito senza più margini di dubbio i pareri sulla Ru486 espressi in precedenza: il ricovero dall’inizio alla fine della procedura è l’unica modalità per fornire alle donne le stesse garanzie offerte con il metodo chirurgico. Si conferma ancora una volta la linea seguita su questa materia, fin dall’inizio, dal Governo. A questo punto è fondamentale che le Regioni prendano atto della notifica inviata dal Ministro Fazio e che la legge 194, anche con i nuovi metodi abortivi, venga applicata in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale per tutelare al meglio la salute delle donne ed escludere l’aborto a domicilio.”

Di opposto parere Livia Turco, capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali di Montecitorio, che ha detto: “Con tutto il rispetto per il Consiglio Superiore di Sanita’, dubito che abbia preso questa decisione in scienza e coscienza”.  “La scelta di somministrare la pillola abortiva Ru486 solo in ricovero ordinario – afferma la Turco – e’ una saga dell’ipocrisia: significa che le donne usciranno dall’ospedale dopo aver firmato le proprie dimissioni e questa non e’ certo la via per tutelare la loro salute”.


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