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Il 5% delle separazioni sono solo per motivi fiscali

Lo dice l'Ami, conteggiando ogni anno 8mila separazioni simulate, fatte solo per ottenere vantaggi fiscali

di Redazione

Ogni anno in Italia si registrano nuovi 160 mila separati e 100 mila divorziati: trend costante nell’ultimo decennio. Il numero di matrimoni è, all’opposto, diminuito quasi della metà negli ultimi 30 anni, passando dai 400 mila degli anni ’70 ai 240.000 del 2009.

Dei 160 mila nuovi separati bisogna considerare che circa 8.000 persone (il 5% del totale) scelgono la cosiddetta ‘separazione simulata’ per conseguire vantaggi di carattere fiscale, seppure si tratti di coppie in effetti affiatate che continuano a vivere insieme.

Inoltre, altri 6 mila separandi/separati ritornano a vivere insieme durante o dopo il processo di separazione, per ragioni di carattere sentimentale, economico, genitoriale (presenza di figli) e legate alla profonda solitudine che lo smembramento della famiglia può produrre.

Delle 146 mila persone separate in via definitiva quini soltanto 100 mila divorziano (il 69% dei separati cioè sciolgono il matrimonio). Il 31% dei separati non divorzierà mai.

I dati sono stati pubblicati dall’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, presieduta dall’avv. Gian Ettore Gassani. 

 

 


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