Solidarietà & Volontariato
Accordo tra Csv e Difensore civico regionale
Obiettivo: migliorare l'azione dei difensori civici con l'aiuto della associazioni di volontariato sul territorio
di Redazione
Un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione tra associazioni di volontariato e i difensori civici toscani. E’ quello presentato stamattina a Firenze e siglato dal Difensore Civico Regionale e il Centro servizi volontariato della Toscana (Cesvot). Un’intesa definita «necessaria! Dal presidente del Consiglio Regionale toscano Alberto Monaci
«Credo che le associazioni di volontariato – ha detto Patrizio Petrucci presidente Cesvot – giochino un ruolo fondamentale per evitare il distacco tra cittadini e istituzioni. Hanno nel loro ”patrimonio genetico” la capacita’ di riattivare i meccanismi di partecipazione e contribuiscono in modo determinante alla promozione dello stato di diritto. Questo accordo potra’ diventare per molte associazioni e per i difensori civici provinciali una cornice di riferimento, uno strumento utile a rendere ancor piu’ efficace la loro azione di difesa dei diritti dei cittadini in ogni ambito, dalla sanita’, all’assistenza, all’erogazione dei servizi»
«Il limite delle amministrazioni – prosegue Lucia Franchini, Difensore civico regionale- e’ proprio il ”budget». «In certi momenti, anche l’azione della Difesa civica si ferma per questioni di risorse. L’incontro con le associazioni e con il mondo del volontariato e’ il modo ideale per fare rete e dare di piu’ con maggiori possibilità». Possibilita’ che Franchini ha ricordato si sono «notevolmente affievolite con l’abolizione della figura del Difensore civico comunale’»
Un protocollo che ha come obiettivo quello di rafforzare e migliorare l’azione dei difensori civici grazie alla collaborazione con le associazioni del territorio che si tutelano ogni giorno i diritti dei cittadini. L’intesa favorira’ poi la realizzazione di accordi e collaborazioni tra la difesa civica sia locale che regionale e le organizzazioni di volontariato per il sostegno, l’affiancamento e l’assistenza delle persone svantaggiate grazie anche alla collaborazione delle associazioni per la raccolta e la presentazione delle istanze al Difensore civico regionale o alla rete della difesa civica toscana.
