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Elefanti all’asta per la ricerca scientifica

Dopo due mesi di esposizione per le vie di Milano, le opere di Elephant Parade saranno battute all'asta

di Redazione

Dopo due mesi di esposizione, le opere d’arte dell’edizione milanese di Elephant Parade oggi saranno battute all’asta a Milano, da Christie’s, con oltre 400 invitati.

La Elephant Parade è la mostra “open air” per la prima volta ospitata dall’Italia che ha colorato la città di Milano fino al 15 novembre, con i suoi 80 cuccioli di elefante agrandezza naturale realizzati da vari artisti. Tutti questi scultori sono scesi in campo per sostenere The Asian Elephant Foundation nella salvaguardia dell’elefante asiatico, specie purtroppo a rischio di estinzione, e la Fondazione Telethon nella ricerca scientifica sulle malattie genetiche.

In ogni Paese in cui si tiene l’evento viene infatti scelta una charity locale con cui condividere i proventi raccolti durante l’asta: per l’Italia si è scelto Telethon, che da anni si impegna per finanziare e far avanzare la migliore ricerca scientifica italiana verso la cura delle malattie genetiche, malattie spesso rare e per questo trascurate dai grandi investimenti pubblici e privati.

Il direttore generale di Telethon Francesca Pasinelli ha dichiarato: «Siamo grati agli organizzatori di Elephant Parade per averci voluto al loro fianco nell’edizione milanese. L’abbinamento tra ricerca e creatività artistica ci offre una bella opportunità per portare all’attenzione del pubblico i temi della ricerca e delle malattie genetiche in un modo nuovo e molto efficace, tornando a coinvolgere la città di Milano nel sostegno alla nostra missione».


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