Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

34 milioni di euro per il nuovo programma 5xmille

Presentati oggi i quattro progetti per la diagnosi precoce del tumore

di Redazione

Trentaquattro milioni di euro in cinque anni, su quattro progetti di ricerca, per “accerchiare” il cancro. Tanti sono i soldi stanziati da Airc grazie al 5 per mille. I progetti sono stati presentati oggi.

Il programma “Strumenti innovativi per la diagnosi precoce e per la valutazione del rischio di cancro” è il nuovo programma speciale 5 per mille lanciato da Airc. È il secondo programma speciale finanziato con i soldi del 5 per mille, dopo quello sull’oncologia molecolare clinica avviato nel 2010. «È la risposta di Airc alla iniezione di fiducia data dai contribuenti italiani», dice Airc.

 

ACCERCHIARE IL CANCRO. Il nuovo programma speciale 5 per mille in 5 anni dovrebbe fornire nuovi strumenti per la diagnosi e la prognosi dei tumori. Partito a gennaio 2012, vede 4 ricercatori a capo di  4 gruppi di ricerca, che comprendono 44 unità operative e oltre 300 ricercatori coinvolti. «Può sembrare curioso che il primo bando sia stato dedicato alla cura, che concettualmente viene dopo, mentre il secondo miri a migliorare la diagnosi e la prevenzione» spiega Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico di AIRC. «Abbiamo però seguito le esigenze della ricerca: quando abbiamo promosso il primo bando, l’oncologia italiana stava già lavorando su target molecolari che avrebbero potuto dare origine a nuovi farmaci e a nuove terapie, ma mancava di finanziamenti per portare a termine la missione. Ora invece è il mondo della diagnosi precoce, attraverso i marcatori genetici – e non solo – a essere in fermento, ed è giusto investire in questa direzione».

 

I QUATTRO PROGETTI. I progetti finanziati sono stati selezionati a fine 2011 da una commissione di revisori tutti stranieri. Attraverso essi, tra cinque anni, i pazienti avranno a disposizione approcci preventivi e diagnostici più semplici ma anche più efficaci e persino più sostenibili dal punto di vista economico.

– Anna Falanga (Ospedali Riuniti di Bergamo) punta a comprendere la relazione tra sviluppo del cancro e coagulazione del sangue, per capire se questa –attraverso i marcatori di trombosi – può predire lo sviluppo o la presenza del cancro.  

– Marco A. Pierotti (Istituto nazionale dei tumori di Milano) studia il microambiente tumorale, per capire come i cambiamenti nelle cellule più vicine al tumore influenzino la progressione della malattia e selezionare da qui molecole da utilizzare come marcatori per una diagnosi precoce.

– Aldo Scarpa (Università degli Studi di Verona) coordina un progetto per la diagnosi precoce del tumore al pancreas.

– Giuseppe Toffoli (Centro di riferimento oncologico di Aviano) è impegnato invece nell’applicazione delle nanotecnologie alla diagnosi dei tumori.

Nella foto, i quattro coordinatori dei progetti.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA