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Vieri Ceriani: «Nessuna premialità per i concessionari»

La precisazione del sottosegretario all'Economia

di Redazione

Dopo l’usicta di alcuni pezzi giornalistici il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani ha spiegato che che non ci sono “meccanismi premiali” in favore dei concessionari ma si tratta di rimborsi di somme già versate “Il sistema di regolamentazione degli apparecchi da gioco non prevede alcun tipo di «meccanismo premiale» in favore dei concessionari, né di rimborsi di imposta a favore di questi ultimi; ed infatti, relativamente al regime di PREU  scaglionato, vigente fino a tutto il 2011, il pagamento del prelievo prevedeva la richiesta di un versamento anticipato da parte dei concessionari, in ragione della aliquota più alta prevista dalla norma, salvo poi conguagli a fine anno; in altre parole, è stato utilizzato un sistema garantista per l’erario, caratterizzato da un incameramento anticipato di quanto dovuto annualmente dai soggetti concessionari”.

 Vieri Ceriani, rispondendo a un’interrogazione in cui il deputato dell’Idv Francesco Barbato chiedeva di “modificare la normativa sul Preu al f ine di evitare la restituzione ai concessionari delle somme anticipate, unificando le aliquote e destinando le maggiori entrate a finalità di conte nimento della crisi economica”. Ceriani ha sottolineato inoltre che, per quanto riguarda la restituzione dei depositi cauzionali versati dai concessionari a garanzia dei livelli di servizio previsti in convenzione, questi “concretizzano somme del concessionario che AAMS «custodisce» a garanzia del raggiungimento dei necessari livelli di servizio, che vengono quindi ad esso proporzionalmente restituite, in ragione dei livelli effettivamente conseguiti nell’anno”. Inoltre, quanto alla disciplina del Preu, Ceriani ha ricordato che “è stata di recente rideterminata con decreto del Direttore generale di AAMS del 12 ottobre 2011.

La revisione del sistema di calcolo del PREU ha eliminato il sistema cosiddetto «a scaglioni» sostituendolo con aliquote fisse che condurranno, me diante un progressivo aumento negli anni, alla stabilizzazione definitiva della misura del prelievo al 13 per cento della raccolta, nel anno 2015. Invero, la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui al comma 6, lettera a) dell’articolo 110 del T.U.L.P.S è stata rimodulata, in modo progressivo, al fine di consentire i necessari adeguamenti tecnologici dei suddetti apparecchi.

Sulla base della nuova disposizione, quindi, la percentuale di prelievo da corrispondere dal 1° gennaio 2012 è fissata nella misura dell’11,80 per cento sull’ammontare delle somme giocate; per gli anni 2013 e 2014 detta percentuale sale al 12,70 per cento della raccolta ed infine, a decorrere dal 1° gennaio 2015, il prelievo sulla raccolta di gioco è definitivamente fissato nella misura del 13 per cento delle somme giocate”. Ceriani ha infine sottolineato che “gli aumenti del PREU stabiliti, in particolare, con il decreto direttor iale da ultimo citato, sono conformi alle disposizioni di legge – segnatamente, al citato articolo 2, comma 3, del decreto-legge n. 138 del 2011 – che demandano all’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato di emanare disposizioni utili al fine di assicurare  – a partire dal 2012 – maggiori entrate in misura di 1.500 milioni di euro annui rivenienti dal settore dei giochi e dei tabacchi (somme peraltro, già comprese nel bilancio di previsione dello Stato per l’anno in corso)”.


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