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L’inno rap del Movimento No Slot

Scritta dai ragazzi della Casa del Giovane di Pavia e presentata nell'ambito di un convegno sull'educazione, la canzone racconta il dramma della ludopatia

di Lorenzo Alvaro

Si intitola “Azzardopatia” ed è l'inno del “Movimento No Slot” capitanato da Vita non profit e Casa del Giovane di Pavia. Lanciata oggi da Simone Feder durante l'incontro “E l’educazione? Per un nuovo welfare attento ad adolescenti e giovani” il pezzo è stato scritto e cantato da giovani rapper legati proprio alla casa di cura pavese.

La 96RECORDS, che firma il progetto musicale di cui a brvee arriverà anche un video, è composta da Ragno (Michele), Dusk (Giorgio), Trash (Simone) e Ill Side (Fabrizio).

Un pezzo di altissimo livello sia nella base che nei testi, molto crudi ma che rendono bene l'idea del disagio dovuto al gioco d'azzardo.

Ecco il testo di Azzardopatia:

Ill Said
Ciao sono Emilio e ho perso la famiglia
Da quando ho preso i soldi di Giovanna mia figlia
È l’inizio della fine vendo la mia fede nuziale
Ho venduto l’oro e tutte le mie catenine
È un disastro, amici, passioni, famiglia,
la casa, la mia vita distrutta da un solo tasto
potrei dire BASTA ma per oggi non posso
fatto sta che chiudo l’ennesima volta in rosso
Un’altra notte in bianco sai che novità qua
resto a tasche vuote
perché ha vinto ancora il banco
non capisco neanche se ho sete o se sono stanco
o se ho fame, striscia la menzogna sottobanco
Scordo il matrimonio coi confetti, gli affetti
le mie relazioni le ho schiacciate come insetti
Da domani smetto ma da dove cominci?
Se pago la bolletta in posta e trovo i gratta e vinci
Compro il cellulare con la scheda prepagata
E poi trovo il poker come applicazione preinstallata
Lo stato ha la sua fetta, aspetta, non ha fretta
per la macchina da guerra cosiddetta macchinetta

Trash
Azzardopatia
È un problema sociale
Deve essere illegale
Ma è irreale che è legale
Dal giovane all’anziano condannati a cadere
Un tunnel senza uscita
Gratta che poi vinci
ma ci perdi le tue dita
Ma ci perdi la tua vita!!!

Dusk
Spot insistente in tele è già comparsa
Mi manda in paranoia si sono già di corsa
Corro dalla mamma con le mani nella borsa
ma ancora il banco vince e lo stato mica sborsa
Datti una mossa stai sbagliando mossa
Sei andato a massa giochi la roulette russa
Ti rovini presto ma c'è anche chi bussa
E se ne resta fuori se no piglia la scossa
Starai molto meglio solo quando capirai
che è una fregatura e non si vince mai
I tuoi figli le paghette se le giocano alla Snai
Io mi taggo NO SLOT fuori dal bar con la spray
Giocano bambini ragazzi anziani
Gente gioca on line comoda sopra i divani
Lo stato gli strappa l’ultimo euro dalle mani
Dire stop è il modo per vedere in un domani

Trash
Azzardopatia
Problema sociale
Dal giovane all’anziano condannati a cadere
Astinenza da moneta
Senza via d’uscita
Gratta che poi vinci
consumando le tue dita
Consumando la tua vita

Ragno
Ok si parte inserisci la moneta
Pensa da vincente pensa già alla meta
Pensa al giorno che farai il BOT
Sentendo tin tin tin e la scritta
Ma dai! Già lo sai già lo vuoi
Ma l’azzardo controllare tu non puoi
Continui così a cambiar la carta in moneta
A farti mille viaggi come Polo con la seta
Dagli adolescenti sino alle vecchiette
La città si inchina alle macchinette
Così in poco tempo tutto può cambiare
e puoi stare solo e veramente male
Ormai li trovi ovunque i giocatori d’azzardo
sono in giro proprio sempre non vanno mai in letargo
pagano da bere perché han fatto Jackpot
Son felice senza niente e canto NO SLOT!

Trash
Azzardopatia
È un problema sociale
Deve essere illegale
Ma è irreale che è legale
Dal giovane all’anziano condannati a cadere
Un tunnel senza uscita
Gratta che poi vinci
ma ci perdi le tue dita
Ma ci perdi la tua vita!!!
 


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