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«Il bilancio dimostra che il meccanismo è solido»

Il Presidente di Fondazione con il Sud commenta l'assemblea che ha portato all'approvazione del Bilancio 2012 e al rinnovo degli organi statutari

di Mattia Schieppati

Un avanzo di esercizio di oltre 32,5 milioni di euro, dei quali 20,5 milioni destinati alle attività erogative e i 12 restanti allocati alla Riserva per l’integrità del patrimonio. Non solo: la formula dei progetti cofinanziati con altri enti erogatori ha determinato la destinazione di risorse aggiuntive rispetto a quelle della Fondazione per altri 2,8 milioni di euro. Questi i dati più significativi che danno l'idea del grande meccanismo di attività messo in campo lo scorso anno da Fondazione con il Sud, che ha approvato il proprio bilancio di esercizio 2012 e ha rinnovato – anche si stratta di un "rinnovamento" all'insegna della continuità i propri organi direttivi, giunti alla naturale scadenza.

«Dovendo essere sintetici al massimo, l'approvazione del bilancio è stata l'occasione per fare il punto sulla "bontà" dell'attività di Fondazione con il Sud», spiega Carlo Borgomeo, riconfermato alla presidenza dell'istituzione che guida dal 2009, «e penso di poter dire che si tratta di un buon bilancio, che dà la sensazione della solidità di un meccanismo sano, ormai consolidato, che è stato ben compreso dai territori, dalle comunità, e dai diversi stakeholder che sono toccati e coinvolti dalla nostra attività. Tanto che anche alcune delle innovazioni che abbiamo introdotto, e penso ai progetti cofinanziati, o al "bando volontariato", sono ormai diventati una modalità operativa corrente. Che piace e funziona».

Dalla sua costituzione la Fondazione ha erogato oltre 96 milioni di euro, sostenendo  240 “progetti esemplari” (contributo medio 316mila euro) e 167 programmi di volontariato (contributo medio 55mila euro). Attraverso i bandi, nel 2012, sono state affrontate tematiche dalla forte valenza simbolica e culturale quali, ad esempio, la riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti, intesi anche come “bene comune” da valorizzare; l’integrazione e l’inserimento lavorativo dei disabili psichici, anche in relazione al tema del “dopo di noi”; l’innovazione nel sociale, con un forte coinvolgimento della società civile e favorendo la partecipazione soprattutto dei giovani, tra i destinatari principali degli interventi.


«La grande scommessa, ora» aggiunge Borgomeo, come naturale conseguenza di questi numeri, «è capire come si possa schiacciare sull'acceleratore per innovare e rinnovare davvero il sistema di welfare, a partire dallo sviluppo di incroci e rapporti tra profit e non profit». Il consolidamento raggiunto in questi anni, insomma, è la base su cui costruire un percorso di sicuro non facile, data anche la contingenza. Fondazione con il Sud ha la forza per crescere ulteriormente? «Lo sviluppo del volume delle operazioni è dato dai flussi finanziari», spiega Borgomeo, «ma di sicuro in questo ultimo periodo è cresciuta, e di molto, la visibilità di Fondazione, il suo insediamento nei territori, e questo è un bene. Ma con la conseguenza che stanno crescendo anche le attese, e il numero di realtà che si rivolge a noi per portare avanti i propri progetti, e stare al passo con questa crescita è una bella sfida».

Nel corso della riunione il Collegio dei Fondatori ha rinnovato gli organi della Fondazione, giunti alla naturale scadenza. Lo Statuto della Fondazione prevede una struttura di governo duale (organo di indirizzo e organo di gestione), alla stregua delle migliori esperienze a livello internazionale in materia di governance, con un Consiglio di Amministrazione, che sovrintende alla gestione della Fondazione, cui si accompagna un Comitato di Indirizzo con specifiche funzioni di orientamento generale e definizione dei criteri e dei piani di intervento della Fondazione. Entrambi gli organi sono presieduti dal Presidente della Fondazione, personalità indipendente con il compito di assicurare l'opportuno raccordo tra essi, ma anche la snellezza e l’incisività necessarie nella vita operativa della Fondazione. Gli organi sono composti, in egual misura, da membri espressione delle fondazioni fondatrici e del mondo del Terzo settore e volontariato. A questi si aggiunge il Revisore Contabile.

Alla Presidenza, quindi, è stato confermato Carlo Borgomeo, in carica dal settembre 2009

Gli organi della Fondazione risultano così composti:
Consiglio di Amministrazione:
Carlo Borgomeo (Presidente), Vincenzo De Bernardo (Federsolidarietà), Ezio Falco (Fondazione CR di Cuneo), Domenico Iannello (Forum Terzo Settore), Maurizio Mumolo (Arci), Cristiana Poggio (Compagnia di San Paolo), Giovanni Puglisi (Fondazione Sicilia), Giorgio Righetti (Acri), Stefano Tabò (CSVnet).

Comitato di Indirizzo:
Carlo Borgomeo (Presidente), Franco Bagnarol (Movi), Fausto Casini (Anpas), Antonio Castorani (Fondazione CR di Puglia), Emma Cavallaro (Convol), Enzo Costa (Auser), Salvatore Farina (Uisp), Carlo Fumian (Fondazione CR di Padova e Rovigo), Franco Gazzani (Fondazione CR della Provincia di Macerata), Alessandro Geria (Anolf), Adriano Giannola (Istituto Banco di Napoli – Fondazione), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Nicola Mattoscio (Fondazione Pescarabruzzo), Antonio Miglio (Fondazione CR di Fossano), Cesare Mirabelli (Fondazione Venezia), Nicolò Papa (MCL), Angela Maria Peruca (Lega Coop Sociali), Claudio Pieri (Fondazione Monte dei Paschi di Siena), Giuseppe Rogantini Pico (Ente CR di Firenze), Stefano Tassinari (Acli), Monica Villa (Fondazione Cariplo).

Collegio Sindacale:
Massimo Giusti (Presidente). Membri effettivi: Alide Lupo e Maria Pia Montiferrari. Membri supplenti: Bianca Maria Ambrosini e Sergio Villa.

Revisore Contabile: Carlo Lombardi
 


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