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Maschilista ed elitaria: è la classe dirigente del non-profit britannico

Una ricerca appena pubblicata dal governo britannico rivela una classe dirigente del terzo settore prevalentemente maschile, in cui il ricambio generazionale e l’accesso alle donne e alle minoranze etniche risultano ancora difficilissimi

di Redazione

“Too white, too male, too middle class”, troppo bianca, maschile e appartenente alle classe media, è questa la valutazione della classe dirigente nel terzo settore britannico, emersa da una ricerca condotta dal governo sulle competenze e la leadership nel non-profit.

“Nel nostro Paese il terzo settore non è aperto a tutti,” ha dichiarato al quotidiano inglese Independent Mary Marsh, responsabile del report ed ex dirigente della NSPCC, l’organizzazione britannica che si occupa della tutela dei minori. Dalla ricerca è emerso infatti che sono ancora pochissime le donne e le persone appartenenti a minoranze etniche a ricoprire ruoli manageriali nelle organizzazioni non profit del Paese. “Il rischio è che, di questo passo, le organizzazioni non siano nemmeno più in grado di rappresentare le comunità a cui intendono offrire supporto”. Ha affermato Mary Marsh. “Sono proprio le persone che vivono nelle comunità che noi vogliamo servire, quelle a cui dovremmo dare maggiore opportunità di impiego. Dovremmo fare in modo che quelle stesse comunità entrino a fare parte della nostra forza lavoro e invece, in questo momento, non sono nemmeno rappresentate dal terzo settore.”

Anche la presenza femminile rimane molto limitata tra le sfere dirigenziali del non-profit made in UK. “La maggior parte delle persone che siedono nei consigli di amministrazione e che occupano ruoli decisionali elevati, sono uomini. Credo che questa scarsa diversità a livello dirigenziale si rifletta anche sul lavoro quotidiano delle charity” ha spiegato Marsh.

Il governo britannico nel frattempo sta cercando di adottare misure che rispondano in modo efficace ai dati emersi dal rapporto. “Riuscire ad attrarre e a formare nuovi talenti è la chiave per il successo di ogni settore, tanto più in un momento in cui i giovani hanno così tanto da offrire in quanto a capacità di innovazione e di saper rispondere alle sfide del digitale” ha affermato Nick Hurd, Ministro della Società Civile. “Siamo ansiosi di lavorare coi leader del settore sulle tematiche sollevate dalla ricerca di Mary Marsh.”


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