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Milano, la città fantasma

Ecco alcuni degli oltre 115 stabili abbandonati in città. Si tratta di 4 milioni di metri cubi di edifici lasciati all’incuria e al disfacimento. Una dimensione che è paragonabile a circa 10 volte il Duomo per dimensioni

di Lorenzo Alvaro

Oltre quattro milioni di metri cubi. È questo il dato relativo agli edifici abbandonati della città di Milano. Per avere un’idea delle dimensioni, basta immaginare uno spazio grande circa 10 volte il Duomo. Si tratta di uffici pubblici e privati non più utilizzati, ex fabbriche e scali ferroviari, cascine immerse nel verde dei parchi, con grandezze che vanno da una singola stanza di 20 metri quadri a interi edifici a più piani.
Una storia di incuria e abbandono che ferisce la città da anni. Spesso però raccontare certe cose, senza farle vedere non dà la reale dimensione del problema. Così abbiamo deciso di fare una breve carrellato di luoghi storici di Milano per cercare di dare la giusta dimensione del problema.

Ecco alcuni dei luoghi, per certi casi si tratta di veri e propri gioielli, che compongono questa costellazione di degrado:

Cinema Astor – Situato tra il primo e il secondo piano dell’edificio al numero 36 di corso Buenos Aires. Il palazzo denominato “Palazzo Argentina” e progettato da Bottoni e Ulrich e viene terminato nel 1949.
 

Cinema Astor

Edificio di Via Lamarmora 23
 

Via Lamarmora

Cinema Maestoso – inaugurato nel 1939 è dotato di una sala da 1800 posti. Oltre al cinema, l’edificio ha ospitato anche un grande bar, chiuso anch’esso da parecchi anni. L’intera struttura giace in uno stato di forte degrado

Cinema Maestoso

Piscina Caimi – inaugurata nel 1939 , è stata una delle prime piscine pubbliche di Milano.
È costituita da due vasche; una olimpica (da 50 metri per 25) e una piccola, rotonda, con al centro una statua in stile Liberty. Le vasche facevano parte di un complesso più ampio che comprendeva anche una palestra, degli spogliatoi ed un cinema, diventato poi l’attuale teatro Franco Parenti. Chiusa dal 2007 perché non in regola con le norme sul filtraggio idrico. E da allora al centro di una lunga polemica con i comitati di quartiere. Il progetto di riqualificazione si sarebbe dovuto concludere entro il 2013, invece è del gennaio scorso la sottoscrizione della convenzione di 25 anni tra Comune e Fondazione Pier Lombardo (presieduta da Piero Borghini) che comprende sia teatro che piscina. I tempi slitteranno al 2014.
 

Piscina Caimi

Torre Galfa – grattacielo di Milano, progettato dall’architetto Melchiorre Bega nel 1956 e terminato nel 1959. L’edificio, situato all’incrocio tra via Galvani e via Fara
 

Torre Galfa

Albergo Isolabella – L’attività era rivolta alle fasce più basse della popolazione, dava alloggio a lavoratori italiani ed extracomunitari in difficoltà e alle persone senza fissa dimora. Il Comune ne interrompe l’attività con l’intenzione di trasformare la struttura in un pensionato per lavoratori extracomunitari, ma i finanziamenti per il progetto non partirono mai. Da allora sono passati più di vent’ anni
 

Albergo Isolabella

Garage Rovello – Siamo a due passi da via Dante e dal Teatro Grassi in via Rovello 14
 

Garage Rovello

Casa Morigi  – Sorge nell’area della città romana in via Morigi 8. È un raro esempio di integrazione architettonica dal delicato equilibrio estetico. Dalla parte più antica del 1400 a quella del 600 e del 700, alle coperture dei piani terra, eseguite nel 1900, troviamo un susseguirsi di tipologie e tecniche costruttive
 

Casa Morigi

La Casa degli Artisti  – Edificio storico progettato nel 1909, attualmente in stato fatiscente. Fu progettato per ospitare ateliers d’arte per scenografi, scultori, pittori e fotografi.
Ex Macello comunale – L’ex Macello pubblico di via Molise è in disuso da parecchi anni e si trova oggi in forte stato di degrado. Qui sarebbe dovuta nascere la “Cittadella del gusto e della salute” con strutture ricettive e ristoranti, scuole di alta cucina e un istituto di studi sull’alimentazione
 

La Casa degli Artisti

Teatro Lirico – Edificato nel 1776 in via Larga 14 è un pezzo di storia della città, che ha sostituito la Scala resa inagibile dalle bombe del ‘43, che ha visto l’ultimo discorso del Duce e che ha conosciuto e ospitato l’arte di Giorgio Gaber. Un progetto comunale sembra volerlo recuperare entro il 2015.
 

Teatro Lirico

Casa della Bistecca – Ristorante di Piazza Beccaria, vicino a Piazza Fontana. Fu aperto intorno al 1975 da Carlos Ramizez, colombiano innamorato di Milano, e da sua moglie Anna Quiriconi, toscana. Ora l’intero edificio è dismesso da 10 anni
 

Casa della Bistecca

Banca Nazionale del Lavoro – In via Astesani rimane la struttura della banca ormai in stato di degrado
 

Bnl via Astesani

Le Scuderie De Montel – si trovano tra via Fetonte e via Achille, in prossimità dello stadio di San Siro. Vengono costruite nel 1920 per volere del nobile Giuseppe De Montel, dagli architetti Arrigo Cantoni e Paul Vietti Violi autori anche dell’Ippodromo del Galoppo
 

Le Scuderie De Montel

Nell'immagine di copertina una vista dall'alto delle vasche della piscina Caimi


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