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Economia & Impresa sociale 

Inaugurato l’Alzheimer Caffè di Torino

Si trova in via Tepice 23/C presso Il Barrito, un nuovo centro per l’assistenza a malati affetti da patologie neurodegenerative, sostenuto da UniCredit Factoring con un finanziamento di 60mila euro

di Redazione

Gli Alzheimer Caffè si contraddistinguono per l’assistenza a tutto tondo in favore di chi è colpito dalla malattia fornendo spazi dove i malati e i loro familiari possano fruire di incontri periodici e strutturati e beneficiare dei servizi di sostegno di cui necessitano. Il bisogno sociale cui gli Alzheimer Caffè vogliono rispondere non si ferma, infatti, alle necessità del malato, ma abbraccia anche quelle dei suoi familiari, che si trovano ad affrontare, oltre al carico pratico ed economico dettato dalle esigenze dell’assistenza, anche oggettive difficoltà psicologiche dovute al progressivo decadimento fisico e cognitivo dei propri congiunti.

UniCredit Foundation opera da alcuni anni con l'intento di promuovere un modello di Alzheimer Caffè in Italia, attraverso la collaborazione con il Prof. Marco Trabucchi e il Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia. Questi centri propongono un nuovo approccio alla conoscenza della malattia e del malato, facendo emergere una visione ‘sociale’ delle demenze, tesa a collocare l’ambito patologico del disturbo in una dimensione quotidiana e sostenibile anche per il caregiver. Contestualmente, la sostenibilità nel lungo periodo delle iniziative è stato uno dei criteri guida nell’assegnazione dei finanziamenti, affinché i benefici apportati dai Caffè possano durare nel tempo.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al bando di UniCredit Factoring, in collaborazione con UniCredit Foundation, che ha messo a disposizione complessivamente 300mila euro per sostenere quattro progetti di altrettante onlus, selezionate tra le 33 candidate, che hanno ricevuto ciascuna 60mila euro per la realizzazione di nuovi Alzheimer Caffè in tutta Italia. Torino, Napoli, Palermo e Verona sono le città dove gli Alzheimer Caffè consentiranno, tanto alle persone affette dalla patologia quanto ai loro familiari, di sperimentare una forma di supporto innovativa. Al progetto di Verona sono stati inoltre destinati 30mila euro aggiuntivi assegnati attraverso il voto dei dipendenti di UniCredit Factoring nell’ambito dell’iniziativa “Your Choice, Your Project”.

«Il contributo ricevuto  – ha dichiarato Michele Di Dedda, Presidente della Cooperativa Sociale Lancillotto– costituisce un apporto fondamentale che ci consentirà di affrontare, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Solidarietà e le Acli di Torino, quel bisogno, primario per la nostra città, che è rappresentato dalla cura delle persone colpite da malattie neurodegenerative. La fragilità di chi viene colpito da questo genere di  patologie e il peso di cui devono farsi carico i familiari verranno sostenuti, da un lato, offrendo ai malati attività di riabilitazione cognitiva e di ricreazione, dall’altro, organizzando incontri informativi e formativi per coloro che convivono quotidianamente con questa difficile realtà».

«Sostenere chi si impegna per favorire la crescita di servizi innovativi in ambito del sociale e supportare iniziative come questa degli Alzheimer Caffè, sono per noi di UniCredit Factoring la dimostrazione reale che la dimensione umana ha ancora un valore molto importante anche e soprattutto in un momento particolarmente difficile e complesso quale quello attuale. – così ha commentato Roberto Bertola, Presidente di UniCredit Factoring – Sono convinto che questo nostro piccolo gesto contribuisca a rendere un grande servizio ai malati e alle loro famiglie che quotidianamente vivono questo dramma. La nostra presenza sul territorio attraverso gli Alzheimer Caffè di Palermo Verona e da oggi Torino, esprimono il nostro forte desiderio di voler fare qualcosa di concreto verso un disagio sociale legato alla cura delle persone anziane che richiedono assistenza . Gli anziani sono la nostra “storia” sono un patrimonio di altissimo valore e noi, a nostra volta non, possiamo fare altro che “ringraziarli”  a nostro modo e cioè attraverso iniziative finanziarie come questa».
«Ormai da qualche anno – ha aggiunto Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation – abbiamo adottato la scelta strategica di contribuire in modo sistematico alla creazione e al potenziamento di una rete di assistenza per le persone affette da disturbi neurodegenerativi legati soprattutto all’invecchiamento, offrendo supporto ai familiari dei malati e alle persone che quotidianamente se ne prendono cura. Con la nostra attività vogliamo concorrere a costruire dei modelli virtuosi, che possano essere ripresi da altre realtà, sia  pubbliche che private, perché riteniamo che il problema dell’assistenza agli anziani non autosufficienti sarà una delle emergenze che potrà mettere a dura prova la coesione sociale delle nostre comunità nei prossimi decenni».


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