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Non solo calcio ai Mondiali Antirazzisti

Calcio, basket, pallavolo, cricket e rugby, soft rugby e di tchoukball: tornei e non solo alla manifestazione della Uisp contro ogni discriminazione. A Castelfranco Emilia dal 3 al 7 luglio e sabato 6 ci sarà la ministra Kyenge

di Antonietta Nembri

Con la finalissima Spagna e Brasile di domenica 30 giugno si spengono i riflettori sulla Confederation Cup della Fifa, ma per gli appassionati di calcio e non solo la luce si accende sui Mondiali Antirazzisti. La storica manifestazione sportiva della Uisp, quest'anno alla sua XVII edizione, prende il via, infatti, mercoledì 3 luglio. Al parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (MO) fino al 7 luglio sul campo si giocherà contro ogni discriminazione e tra il pubblico, sabato 6 luglio, sarà presente anche il ministro all’integrazione Cécile Kyenge.

«I Mondiali Antirazzisti sono una grande finestra sul mondo: partecipare e vivere le attività sportive, culturali e musicali che vengono organizzate in questi cinque giorni di festa, significa entrare in contatto con il tema dei diritti attraverso lo sport» spiega Vincenzo Manco, presidente nazionale dell’Uisp. «Oggi più che mai, l’Uisp è protagonista del dibattito sullo ius soli, della cittadinanza sportiva, delle pari opportunità attraverso le pratiche motorie. Siamo convinti che lo sport di promozione sociale che noi rappresentiamo, possa fare molto per informare e contribuire a costruire ponti culturali e politici, tra le istituzioni e la società civile». Vincenzo Manco ricorda anche che i Mondiali antirazzisti «servono a far incontrare le persone e i giovani che vengono dall’Europa, dal mondo e a farli riflettere sul valore sociale dello sport. Inoltre, vogliamo tenere legata questa festa alla storia e alla memoria condivisa del Paese, ricordando e rendendo ancora viva la lotta di Liberazione dal fascismo e la successiva Costituzione repubblicana del 1948. Anno in cui la Uisp è nata e muoveva i suoi primi passi».

I cinque giorni della manifestazione sono una grande festa dello sport sociale e per tutti, completamente gratuita, ospiterà migliaia di ragazzi e squadre da tutto il mondo. E non c’è solo il calcio, anche se sono oltre 600 le partite non stop che si alterneranno in 13 campi di gioco, ai Mondiali Antirazzisti ci sono anche incontri di basket, pallavolo, cricket e rugby e tanta musica. La novità di quest’anno saranno poi i tornei di soft rugby e di tchoukball (domenica 7 luglio dalle ore 10 alle ore 16), disciplina facilmente accessibile a tutti che nel 2001 è stata riconosciuta dall’Onu come “sport a sostegno della pace e della fratellanza”.

Tanti tornei, ma non solo: per tutta la durata dei mondiali sono previsti stand e spazi di musica e sport, con varie attività di danza, ginnastica, giochi e discipline orientali. Ogni sera sono in programma concerti gratuiti aperti a tutti. Nella prima serata di giovedì 4 luglio sfileranno sul palco le band che hanno partecipato al concorso indetto dal Mei, Meeting degli Indipendenti, per la realizzazione dell’inno dei Mondiali. Venerdì 5 l’appuntamento principale è con i 99 Posse mentre sabato 6 la chiusura dell’arena concerti è affidata alla Paolino Paperino Band.

I Mondiali Antirazzisti fanno parte del circuito nazionale “Coppa Uisp della solidarietà – lo sportpertutti abbraccia l’Emilia” che collegherà tra di loro vari appuntamenti nazionali Uisp. Partenza il sabato 29 giugno da Mirandola, centro del terremoto di un anno fa, con i Campionati nazionali Uisp di pattinaggio e successivamente tappe a Rimini e Riccione con calcio, nuoto e pallavolo. Arrivo a Mirandola lunedi 8 giugno. La Coppa sosterà nello spazio Uispace dei Mondiali Antirazzisti dal 3 al 6 luglio, con collegamenti quotidiani in diretta video streaming sul sito www.uisp.it
 


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