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Economia & Impresa sociale 

Cooperative, 1 su 4 governata da un under 35

I dati di Confcooperative. Nel 13% dei casi l’under 35 ricopre il ruolo di amministratore unico, nel 9% è un componente del cda, nell’8% è vicepresidente del cda e nel 4,5% è ad

di Francesco Agresti

Cooperazione, unico ascensore sociale ed economico del nostro Paese, un fenomeno anticiclico anche nel rapporto con i giovani. Tra le cooperative aderenti a Confcooperative una su quattro ha nella governance almeno un under 35. La percentuale supera il 30% tra le cooperative sociali e in quelle vitivincole.

I dati, anticipati nei giorni scorsi dal settimanale confederale  “Italia Cooperativa”, saranno presentati oggi pomeriggio nel corso della prima assemblea dei giovani cooperatori di Confcooperative in programma a Roma a cui parteciperà il ministro del Lavoro Enrico Giovannini.

Nel 13% dei casi l’under 35 ricopre il ruolo di amministratore unico, nel 9% è un componente del consiglio di amministrazione, nell’8% è vicepresidente del consiglio di amministrazione e nel 4,5% è amministratore delegato.

La metà delle cooperative con almeno un under 35 nella governance è al Nord, un terzo al Sud, il 15% al Centro. Il 12% è di medie dimensioni, oltre il 30% piccole, il 56% è micro. Il 47% sono cooperative sociali, il 16% di lavoro, poco meno, il 15% sono agricole.

«Questi dati – sottolinea il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini – mostrano ancora una volta come la cooperazione sia uno dei pochi ascensori sociali rimasti in Paese ingessato da corporativismi. Occorre – conclude – uno scatto della politica che intervenga in modo concreto perché centinaia di migliaia di giovani sentano che il Paese e la politica si occupano di loro e pensano al loro futuro».


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