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Politica & Istituzioni

Povertà: 300 milioni per il SIA

Il Consiglio dei Ministri ha riprogrammato fondi europei destinando 300 milioni al SIA-strumento per l'inclusione attiva, che però ne avrebbe bisogno di almeno 900 per partire davvero.

di Sara De Carli

Il Consiglio dei Ministri del 27 dicembre ha riprogrammato 300 milioni di euro per il contrasto alla povertà, per accelerare la spesa delle diverse politiche di coesione territoriale legate al ciclo dei Fondi Europei 2007-2013: «saranno destinati alle famiglie in grave stato di povertà – il cui numero è fortemente aumentato negli ultimi anni, specie nel Mezzogiorno – attraverso il rafforzamento dello Strumento per l’Inclusione Attiva (SIA), che prevede forme di sostegno del reddito e politiche attive volte a favorire l’inserimento scolastico dei minori e l’inserimento lavorativo degli adulti», dice il comunicato stampa di Palazzo Chigi.

Oltre a questo, nello stesso comunicato, si legge di un rifinanziamento della Carta Acquisti contenuto nel Milleproroghe: il fondo viene incrementato per il 2013 di 35 milioni di euro.

Il Governo complessivamente ha stanziato «810 milioni di euro per la lotta alla povertà». Ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri. «Per il Sia che andrà a regime nel 2015, abbiamo stanziato 560 milioni di euro solo per il 2014, cui si sommano 250 milioni per la social card». 


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