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MixCity: tre progetti di trasformazione urbana nelle foto di Hänninen

Bicocca a Milano, Islands Brygge a Copenhagen, HafenCity ad Amburgo. Questi i tre esempi presi in esame da una ricerca nata su del Politecnico di Milano in collaborazione con la Hafen City University e la Royal Danish Accademy of Fine Arts

di Lorenzo Alvaro

Bicocca a Milano, Islands Brygge a Copenhagen, HafenCity ad Amburgo: tre grandi progetti di trasformazione urbana, in tre grandi città europee, tre diversi modi di riconvertire aree industriali dismesse o zone portuali in nuovi quartieri.
 


Copenhagen, Islands Brygge

Non si tratta solo di progetti d’architettura di cui leggere disegno e forme, si tratta di nuovi spazi urbani che è importante osservare concretamente per poter formulare ipotesi circa le metamorfosi della città contemporanea e le sfide cui l’urbanistica e il governo della città sono chiamati a fare fronte.

La mostra allestita presso l’Urban Center illustra i luoghi della ricerca attraverso testi, resoconti e le fotografie di Giovanni Hänninen: il quartiere di Bicocca, un caso pionieristico a Milano e in Europa di riconversione di una grande industria in quartiere universitario, residenziale e terziario; l’ambito di Islands Brygge a Copenhagen esito della trasformazione di una porzione di città in cui hanno a lungo convissuto residenze popolari e attività produttive ad alto rischio; il nuovo quartiere di HafenCity ad Amburgo, progettato nel cuore della città, a seguito della rilocalizzazione delle attività portuali, con l’obiettivo di marcare un forte cambiamento di immagine e il futuro della città anseatica.

Milano, Bicocca

La ricerca – condotta da un gruppo multidisciplinare di urbanisti, sociologi ed esperti di politiche urbane – su impulso del Ministero francese du Logement et de l’Égalité des Territoires e frutto della ricerca congiunta capitanata dal Politecnico di Milano con i Prof. Massimo Bricocoli e Prof. Paola Savoldi in collaborazione con la Hafen City University e la Royal Danish Accademy of Fine Arts. La cura fotografica è di Stefania Molteni – ha preso in considerazione gli esiti concreti, la configurazione spaziale e le pratiche d’uso di progetti urbani concepiti negli anni ’80 e ’90 e oggi in buona parte compiuti. La mostra attraverso testi e immagini presenta gli esiti al pubblico.

A progetti ultimati, a cose fatte, la ricerca ha esplorato le dinamiche di trasformazione delle aree e di costruzione dei quartieri, con particolare attenzione ai modi in cui si combinano una varietà di funzioni, popolazioni e usi.

«Se nel secolo scorso la separazione tra funzioni (industria, residenza, terziario, spazi verdi) era assunta come un moderno principio di organizzazione della città», spiega Hänninen, «oggi sembra emergere un interesse crescente per quei progetti in cui lo spazio della città, del quartiere, dell’abitazione è uno spazio composito e multifunzione, in cui accadono contemporaneamente cose diverse».
 

Amburgo, HafenCity

Una tendenza, questa, che nel contesto europeo è da mettere in relazione con un rinnovato interesse verso scelte abitative che privilegiano aree urbane dense e centrali. Infatti, mentre negli scorsi decenni molte grandi città, come Milano, hanno perso abitanti a favore dei territori più esterni, meno densi e con diverse qualità ambientali, si assiste ora a un’inversione di tendenza le cui forme e i cui effetti è utile cominciare a studiare.
Secondo Hänninen, «mettere sotto osservazione grandi aree di recente trasformazione consente di osservare in modo ravvicinato non solo caratteri dell’impianto urbanistico e del disegno urbano, ma anche i modi di organizzazione spaziale, sociale ed economica che vi si dispiegano». E ha significato, nel caso della ricerca qui condotta, mettere alla prova l’appello al mix funzionale, che tanto spesso connota le operazioni recenti di trasformazione urbana, entro contesti specifici ma paradigmatici, individuarne i caratteri, le implicazioni, l’incompiutezza e insieme le potenzialità.

Se è evidente infatti quali siano alcuni limiti e fragilità di una pianificazione dello spazio urbano centrata sullo zoning, la sfida oggi è quella di misurarsi non tanto con la semplice allocazione formale di una varietà di funzioni diverse, ma con il funzionamento e le effettive pratiche d’uso nello spazio urbano.

Il progetto, oltre alla mostra, propone anche due seminari: quello di apertura tenutosi il giorno dell’inaugurazione e quello di chiusura, martedì 18 marzo (tutte le info in allegato).

In copertina una foto di Giovanni Hänninen ad Amburgo (HafenCity)


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